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Stupire arredando con carta da parati righe

1 Ottobre 2016 da ChiaraBiggi

Voglia di tuffarsi nel passato, ma senza perdere eleganza e design? Niente ristrutturazioni invasive, basterebbe solo un po’ di carta da parati righe orizzontali o verticali per dare un nuovo tocco alla camera, o a tutti gli interni della casa. La carta da parati a righe è un classico degli arredamenti inglesi, ma fa a sua figura anche nelle case italiane. Per la verità, è moda anglosassone rivestire le pareti di tappezzeria righe orizzontali e/o verticali, e il motivo è semplice da intuire. La tappezzeria a strisce ha un fascino senza tempo e non è affatto dispendiosa come si può credere. Arredare, decorare e risparmiare sembra un sogno, invece è realtà, ma è facile scivolare sul banale e rendere uan stanza davvero noiosa e brutta. L’arredamento deve essere mirato se si decide di arredare con tappezzeria a strisce. Le strisce possono essere orizzontali o verticali, fantasia essenziale ma dal fascino irresistibile e sempre attuale.

Stile navy e carta da parati righe

La fantasia a righe è un must presente sin dagli Anni Sessanta, gli anni in cui si alternavano colori “confetto” e colori fluo a fantasie psichedeliche e fluorescenti. Del resto, anche i vestiti a righe spaccano l’opinione delle fashion addicted, in quanto ci sono donne che li metterebbero tutti i giorni, altre che li lasciano nell’armadio perché trovano che le righe ingrassino. Arredare con le righe è sempre un azzardo e di sicuro decidere di tappezzare una parete o una stanza intera con carta righe verticali, seppure di color tenue, è una bella scommessa da giocare a da portare avanti, anche perché è una scelta strategica per creare l’illusione ottica di avere più spazio, ma se si sbaglia, si rischia di ritrovarsi uno spazio claustrofobico. Oltre allo stile retrò, si può tentare di riprodurre lo stile navy, uno stile dove le righe piovono a dirotto con toni che vanno dal blu al bianco.

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