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Trattamento della disprassia verbale: tecniche efficaci per aiutare tuo figlio

16 Maggio 2025 da choku

La disprassia verbale evolutiva è un disturbo neurologico che riguarda la capacità di programmare e sequenziare i movimenti muscolari necessari per produrre il linguaggio. I bambini con disprassia verbale sanno cosa vogliono dire, ma hanno difficoltà a organizzare i movimenti della bocca, della lingua e delle labbra per dirlo correttamente.

Questo può portare a una produzione linguistica incoerente e difficile da comprendere.

Fortunatamente, esistono approcci specifici e mirati per il trattamento disprassia verbale in provincia di Monza, che possono aiutare questi bambini a migliorare significativamente le loro abilità comunicative. Un intervento logopedico specializzato è essenziale.

Capire la disprassia verbale cosa significa

La disprassia verbale non è un disturbo del linguaggio nel senso stretto, ma un disturbo motorio del linguaggio. La difficoltà non sta nel conoscere le parole o le regole grammaticali, ma nel tradurre il pensiero in sequenze motorie corrette per la produzione sonora.

Questo si manifesta con errori di pronuncia variabili e inconsistenti. Il bambino può dire una parola correttamente un momento e poi avere difficoltà a ripeterla. Riguarda la coordinazione dei movimenti.

Gli obiettivi del trattamento logopedico

Il trattamento logopedico per la disprassia verbale ha come obiettivo primario quello di aiutare il bambino a migliorare la precisione e la coerenza dei movimenti muscolari utilizzati per parlare. Si lavora per costruire un repertorio di movimenti oro-motorie stabili e affidabili.

Si mira a migliorare la capacità di programmare sequenze di suoni e parole. Altro obiettivo è aumentare l’intelligibilità del linguaggio prodotto dal bambino. Costruire movimenti precisi per parlare.

Tecniche e approcci utilizzati

Esistono diverse tecniche logopediche specifiche per affrontare la disprassia verbale. Approcci come il metodo PROMPT (Prompts for Restructuring Oral Muscular Phonetic Targets) utilizzano spunti tattili sul viso e sulle labbra del bambino per guidare i movimenti corretti.

La tecnica DTTC (Dynamic Temporal and Tactile Cueing) si concentra sull’esercitazione intensiva di parole bersaglio, fornendo feedback e supporto progressivamente ridotti. Questi metodi si basano su un apprendimento motorio intensivo e ripetitivo. Si usano metodi mirati e specifici.

L’importanza dell’intensità e individualizzazione

Il Trattamento disprassia verbale richiede spesso un’elevata intensità e frequenza delle sedute logopediche. La pratica motoria ripetuta è essenziale per consolidare i nuovi schemi di movimento. Ogni programma di trattamento viene creato su misura per il bambino.

Si tiene conto delle sue specifiche difficoltà, dei suoni che riesce a produrre e di quelli su cui ha maggiori problemi. L’intervento è progressivo e si adatta all’evoluzione delle capacità del bambino. La terapia è intensiva e personalizzata.

Il ruolo attivo dei genitori nel percorso

Il coinvolgimento dei genitori è di vitale importanza nel trattamento della disprassia verbale. Ai genitori vengono insegnate strategie ed esercizi da svolgere a casa per rinforzare quanto appreso in terapia. La pratica quotidiana in un ambiente rilassato e di supporto accelera i progressi.

Il logopedista fornisce indicazioni su come stimolare il linguaggio del bambino nella vita di tutti i giorni. La collaborazione tra logopedista e famiglia è un fattore determinate per il successo. I genitori sono alleati preziosi.

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