Renato Mazzoncini: sfruttare il calore dei data center per il teleriscaldamento


Renato Mazzoncini, AD di A2A, ha preso parte al Green&Blue Festival 2025, che si è svolto a Milano dal 5 al 7 giugno. Il suo intervento si è concentrato sullo stato attuale della transizione energetica in Italia, puntando al 2030 come anno di svolta, e su come sfruttare il calore generato dai data center per riscaldare le case attraverso il teleriscaldamento.
Renato Mazzoncini: l’analisi sulla transizione energetica
In occasione dell’ultima edizione del Green&Blue Festival – “Ripartiamo da zero – I numeri per il futuro del pianeta”, che si è tenuto al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano dal 5 al 7 giugno 2025, è intervenuto anche Renato Mazzoncini, AD di A2A, in merito alla transizione energetica e alla diffusione dei data center nel Paese. Parlando del primo argomento, il manager ha evidenziato come l’Italia abbia intrapreso la giusta strada e al momento la transizione sia a buon punto, anche se non si procede alla massima velocità. “Quindi se teniamo direzione e velocità, secondo me nel 2030 possiamo avere delle sorprese positive”. Il conflitto russo-ucraino, con la chiusura dei rubinetti del gas russo nei confronti dell’Europa, “ha dato una forte accelerazione allo sviluppo delle rinnovabili — ha sottolineato Renato Mazzoncini — che sono una fonte autoctona con cui andiamo verso la decarbonizzazione”.
Renato Mazzoncini: sfruttare il calore generato dai data center con il teleriscaldamento
Attualmente, anche in Italia si sta verificando una larga diffusione di data center, che necessitano di una grande quantità di energia e sono principalmente presenti nella città di Milano, dove si concentra la maggior domanda. Ciò implica che anche il consumo energetico sia maggiormente concentrato in quell’area. Renato Mazzoncini ha offerto una soluzione al problema legato ai data center: “La buona notizia è che a Milano e a Brescia abbiamo una rete di teleriscaldamento che è in grado di accogliere il calore che viene prodotto per raffreddare un data center. Questo ha bisogno di tanta energia per far funzionare i computer, ma anche per rinfrescarli e il calore che recuperiamo riusciamo a metterlo nella rete del teleriscaldamento”. Una soluzione altamente sostenibile poiché andrebbe a ridurre l’impatto ambientale. Obiettivo stimato, secondo Renato Mazzoncini, è riscaldare 150.000 appartamenti a Milano con il calore prodotto dai data center.
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