Comunicati stampa

Gli esperti della storica agenzia immobiliare, con sede a Milano e Monza, spiegano cosa fare quando si tratta di gestire la vendita di un immobile ereditato da più persone.

Milano, Agosto 2025 – Trovarsi proprietari di un immobile insieme a una o a più persone è una situazione piuttosto comune: capita spesso, ad esempio, tra fratelli che ereditano la casa dei genitori. Nel caso si desideri vendere l’immobile è importante conoscere alcuni aspetti importanti, come ricordano i professionisti di Bassi Immobiliare, storica agenzia con sedi a Milano e Monza.

Il primo step da compiere quando si intende vendere una casa ereditata, spiegano gli esperti di Bassi, consiste nel presentare la dichiarazione di successione e la voltura catastale, adempimenti fiscali da trasmettere all’Agenzia delle Entrate – via web o tramite un intermediario – fondamentali anche per calcolare le tasse sull’eredità. Ma cosa accade nel caso di una comunione ereditaria? Innanzitutto, è importante sottolineare che i coeredi non possono procedere alla vendita se non sono tutti d’accordo. Qualora qualcuno si opponesse, la soluzione migliore consiste nel rivolgersi a un Organismo di Mediazione, anche per evitare di incorrere in una causa di divisione. Una strada percorribile per l’erede che non è interessato alla vendita dell’immobile e alla successiva spartizione del guadagno può essere quella di vendere la propria quota, tenendo presente però che gli altri eredi hanno il diritto di prelazione, il che significa che quello che intende vendere la propria quota deve proporla in primis ai coeredi.

Se invece gli eredi sono tutti d’accordo nel vendere, non devono far altro che presentare la dichiarazione di successione e accettare l’eredità; a questo punto possono procedere con la vendita, che verrà conclusa con l’ausilio professionale di un notaio.

Per quanto riguarda le imposte da corrispondere per la vendita di una casa ereditata, gli esperti di Bassi Immobiliare spiegano che sono di due tipi: le tasse di successione (che variano in base al grado di parentela degli eredi rispetto al proprietario defunto) e quelle ipocatastali, ossia quelle legate alla voltura, che includono l’imposta ipotecaria (pari al 2% del valore dell’immobile), quella catastale (pari all’1% del valore catastale dell’immobile) e l’imposta di bollo. A chi deve vendere una casa ereditata, i professionisti di Bassi Immobiliare offrono consulenza e supporto per l’adempimento dell’intero iter burocratico.