Allergene non dichiarato, richiamata dai negozi salsa di fegato
dagata
Allergene non dichiarato, richiamata dai negozi salsa di fegato. Possibile presenza di acciughe non dichiarate in etichetta. Il problema per la salute è legato alla presenza dell’allergene
La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il Ministero della Salute, ha diffuso l’immediato richiamo dagli scaffali dei negozi, che mettono a rischio la salute dei consumatori, di diversi lotti di una salsa di fegato a marchio C.I.R. sa.s. di Mecarelli Claudio & C. per la presenza di acciughe non dichiarate in etichetta. Il motivo del richiamo riportato nell’allerta è, infatti, la “Mancata indicazione in etichetta dell’allergene acciughe”. Il prodotto, è venduto in confezione da 250 gr e da 1 kg Take Away con i numeri di lotto L294/25, L295/25, L301/25, L302/25, L308/25, L309/25, L314/25, L315/25, L322/25, L323/25 e L329/25 con la data di scadenza dal 05/12/2025 al 09/01/2026. La salsa richiamata è stata prodotta da C.I.R. sa.s. di Mecarelli Claudio & C. (IT CE 9-2425/L), nello stabilimento attivo di Terni, in via Strada Di Sabbione n° 33. Consumare acciughe nonostante un’allergia può causare gravi conseguenze sulla salute. Reazioni immediate includono orticaria, prurito, vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, anafilassi, una reazione potenzialmente fatale. A lungo termine, l’esposizione all’allergene può causare infiammazione cronica del tratto gastrointestinale e condizioni come la gastrite eosinofila. Nei bambini, può compromettere l’assorbimento dei nutrienti e la crescita. Problemi respiratori cronici, come l’asma, possono peggiorare. Una diagnosi accurata dell’allergia è essenziale e si ottiene tramite test cutanei o esami del sangue. Chi è allergico deve leggere attentamente le etichette degli alimenti e avere un piano di emergenza, incluso un autoiniettore di epinefrina in caso di assunzione involontaria. Per precauzione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” raccomanda alle persone allergiche alle acciughe di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto di acquisto. La salsa di fegato in questione è sicura per i consumatori che non soffrono di allergia alle acciughe.
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