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C’è un luogo, nel cuore della Gallura, in cui il futuro dell’aeronautica privata ha già preso quota. È l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, in cui Gianni Lettieri, Presidente e CEO di Atitech, ha presentato il nuovo grande progetto dedicato alla manutenzione dei jet privati, destinato a trasformare la Sardegna in un punto di riferimento per l’intero Mediterraneo.

Gianni Lettieri: a Olbia nuovo hub europeo per jet privati

In occasione della IV edizione della Fiera Nautica di Sardegna a Porto Rotondo, Gianni Lettieri ha illustrato la visione che ha spinto Atitech, tra i più grandi player europei del settore MRO (Maintenance, Repair & Overhaul), a scommettere su Avio 1 e Avio 2, due hangar simbolo dello scalo olbiese, oggi rinati per ospitare una base d’eccellenza nella manutenzione dei business jet. “Quello di Olbia non è solo un investimento industriale, è un’operazione ad alto valore aggiunto per il territorio – ha spiegato il Presidente – L’obiettivo è ambizioso: trasformare questo polo in un’alternativa concreta a Svizzera e Germania nel settore della manutenzione dei jet privati”. Le prime 40 assunzioni sono già state completate, con priorità agli ex dipendenti di Air Italy, e i tecnici si stanno formando su modelli di punta come Gulfstream 650 e 550, Hawker e Bombardier. Le certificazioni internazionali sono arrivate, i corsi di formazione sono avviati, e la tabella di marcia è chiara: entro pochi anni, il sito di Olbia arriverà a 300 addetti, con la prospettiva di una crescita ancora più ampia.

Aeronautica e nautica, Gianni Lettieri: un binomio vincente

Nel dialogo tra cielo e mare, Gianni Lettieri ha individuato la chiave per un modello di sviluppo integrato. “Le affinità tra aeronautica e nautica sono moltissime – ha sottolineato – Servono le stesse competenze trasversali, la stessa attenzione all’ambiente, la stessa capacità di innovare nell’allestimento. È il momento di mettere in comune le forze, creando laboratori di ricerca con le università, sviluppando nuovi materiali, formando professionalità che possano agire su entrambi i settori”. Da qui nasce la proposta di creare a Olbia un corso di laurea in Ingegneria Aeronautica, in collaborazione con l’Università di Cagliari, già impegnata nella formazione in Ingegneria Navale, e con gli atenei di Napoli Federico II e Parthenope. Secondo Gianni Lettieri, “è fondamentale affiancare al polo nautico anche un polo formativo aeronautico. Atitech è pronta a collaborare e a mettere a disposizione la propria esperienza”. Il progetto prevede anche lo sviluppo di interni su misura per jet privati, realizzati con la stessa cura artigianale e l’eleganza tipica dei superyacht della Costa Smeralda. Un connubio perfetto tra design, innovazione e lusso Made in Italy, che rafforza l’idea di una filiera unica tra aeronautica e nautica. Con oltre 15.000 jet privati atterrati nel 2024, Olbia si candida così a diventare un polo dell’industria aeronautica del Sud Europa, in cui manutenzione, innovazione e formazione crescono insieme. Una sfida che va oltre la stagionalità e il turismo, proiettando la Gallura verso un futuro industriale che unisce cielo e mare.