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Gli effetti della crisi economica sulle attività commerciali

29 Marzo 2016 da goldone

Gli effetti della crisi economica iniziata nel 2008 non hanno cambiato solo il modo di vivere delle persone ma anche il tessuto commerciale del nostro paese.
Le ristrettezze economiche hanno indotto le persone a pensare in modo diverso il proprio modo di spendere i soldi delineando priorità diverse per quanto riguarda i propri acquisti, tutto ciò non poteva che avere un impatto determinante anche sulle varie attività commerciali presenti sul territorio.
Attività commerciali che in un altro momento sembrava fossero delle vere miniere d’oro sono in pochissimo tempo scomparse, mentre settori che non esistevano prima della crisi economica sono improvvisamente apparsi e si sono diffusi in modo capillare come è successo con il settore dei compro oro.
Questo settore è l’esempio più significativo di come le abitudini di spesa sono cambiate in breve tempo, prima della crisi economica le gioiellerie e le oreficerie erano attività commerciali molto diffuse e molto frequentate da molte persone che erano solite acquistare gioielli e oggetti in oro.
Quando gli effetti della crisi economica si sono fatti sentire nell’economia reale queste attività sono state tra le prime a risentirne con consistenti cali del giro di affari, molte di queste attività per compensare le perdite hanno cambiato il proprio business core diventando dei compro oro.
Gli effetti della crisi economica sulle attività commerciali oltre a determinare la decadenza di alcuni settori e la nascita di altri hanno comunque influenzato in generale tutti i settori anche quelli che riguardano le necessità primarie delle persone.
Anche le attività commerciali del settore alimentare e dell’abbigliamento che vendano beni primari per l’esistenza dell’essere umano hanno subito profondi cambiamenti per andare incontro alle nuove esigenze di spesa delle persone.
Soprattutto per quanto riguarda il mercato europeo la fascia alta di questi prodotti si è ridotta in modo considerevole dando spazio a centri commerciali e catene low cost, che in molti casi non sono più confinati nelle zone periferiche della città ma si sono posizionate anche in zone più centrali e residenziali.
Anche la ristorazione ha risentito della crisi economica e per adeguarsi ai budget ridotti delle persone si sono studiate formule alternative, in questo settore uno degli esempi più significativi è stato quello della nascita della formula “all you can eat” che si è diffusa rapidamente tra i ristoratori asiatici andando a sostituire i ben più costosi ristoranti giapponesi.
In sostanza tutte le attività commerciali hanno dovuto provvedere a trovare alternative per far fronte alle nuove esigenze di mercato proponendo prodotti e servizi calibrati su budget molto più contenuti rispetto al passato.
Questa tendenza se da un lato ha permesso sia alle attività commerciali di sopravvivere e sia ai consumatori di continuare ad usufruire di prodotti e servizi ha in molti casi determinato un inevitabile calo della qualità generale dell’offerta, qualità che in alcuni casi è calata ben oltre rispetto alla giustificata diminuzione di spesa.

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