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Situazione lavorativa italiana oggi

23 Gennaio 2018 da Merellir

Il mercato del lavoro

il mercato del lavoro in Italia da 10 anni a questa parte è immobile. gli occupati ernao 23 milioni nel 2008, e sono 23 milioni anche nel 2018.

In realtà in questi dieci anni la grande crisi che è iniziata nel 2008 sembra abbia cominciato a esaurire i suoi effetti nel 2017, e quindi adesso forse il mercato del lavoro potrebbe iniziare a riprendersi.

Il lavoro ha subito un primo crollo nel 2009, un piccolo recupero nel 2011, un secondo crollo nel 2012/2013 e adesso lancia forse dei segnali positivi.

Durabnte questo periodo ci sono stte delle professioni che sono sparite, altre sono nate in un mercato sempre più complicato e privo di opportunità.

Sopratutto i giovani hanno risentito di questa situazione, con la disoccupazione degli under 25 salita dal 21% al 35%, e quella dei 25-30enni passata dall’11% al 21,4%.

Per quel che riguarda il mercato italiano del lavoro è cambiata la richiesta nei vari settori e anche la tipologia dei contratti.

Cosa è sparito e cosa cresciuto

Negli ultimi dieci anni in Italia è molto diminuito il lavoro nelle attività manifatturiere (oltre 400mila lavoratori di meno), nel settore delle costruzioni (500mila lavoratori in meno), nella pubblica amministrazione e difesa ( con 200mila posti in meno).

Sono aumentati invece i posti negli alberghi e nella ristorazione (con 300mila occupati in più), nella sanità e nella assistenza sociale (con 100mila lavoratori in più) ed è aumentaot il numero di colf e badanti. «Queste ultime figure – dice Michele Pasqualotto, ricercatore al centro studi Datalavoro – sono quasi raddoppiate per peso sul totale dei lavoratori, raggiungendo il 3,3% nel 2017 con un aumento di oltre 350mila addetti».

Richiesta di specializzazioni

Stanno scomparendo lavori anche dove non ci sia una  specializzazione professionale.
«Tutti i profili che non abbiano una specializzazione sono obsoleti e non più appetibili per il mondo del lavoro – dice l’agenzia per il lavoro Articolo1 -. Operai non specializzati, impiegati generici, senza preparazione specifica, commessi che non conoscono lingue straniere sono tutti profili che non vengono più richiesti».

L’avvento dell’e-commerce e Internet ha cambiato poi radicalmente il panorama del lavoro. Gli agenti di viaggio, e gli addetti alle ricerche di mercato non esitono quasi più: i viaggi vengono prenotati da soli sul web, i quesiti sono posti online.
Secondo la Page Group «tra le figure per cui si prevede un calo nelle richieste ci sono il direttore di filiale in ambito bancario e il tesoriere amministrativo. Anche il product manager ad interim è in calo rispetto al passato, in quanto le aziende stanno preferendo assunzioni a tempo indeterminato per questo genere di figure per garantire visibilità dei progetti a lungo termine».

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