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I vari tipi di tampone per timbri

6 Luglio 2016 da ChiaraBiggi

I timbri hanno avuto sempre un fascino tutto loro. Un essere umano deve poter esprimere il proprio estro creativo anche grazie a determinate forme e colori di ogni varietà. Esiste ogni tipo di timbro, però una stampa è caratterizzata dall’inchiostro usato per imprimere il disegno. Liquidi pigmentosi di diversi colori per stampare disegni grandi, scritte, marchi, loghi e quanto la mente umana possa immaginare. Chi è maldestro sa bene che le macchie sono in agguato, quindi ecco la genialata: il tampone di inchiostro. Se prima si usava stampare una forma usando scodelle e tamponando l’eccesso, con un semplice cuscinetto imbevuto si può andare avanti a timbrare all’infinito, o almeno, finché il timbro o il braccio resistono al movimento continuo e ai colpi dati!

Differenze reali tra un cuscinetto imbevuto e l’altro.

I tamponi per timbri non sono altro che dei dischi o dei rettangoli di vario materiale imbevuti di inchiostro colorato o inchiostro nero. Tutti adottano il principio della spugna, ossia assorbono il liquido e lo trattengono cercando di non farlo seccare del tutto, pronto per essere usato. Non è tanto il materiale di un tampone a migliorare o peggiorare lo stampo, quanto la tipologia dell’inchiostro e alcuni accorgimenti da adottare, onde evitare di combinare dei disastri.  Prima di tutto, dipende quale superficie deve essere impressa: esistono tamponi per timbri già imbevuti con l’apposito inchiostro, dai cosiddetti tamponi all-purpouse ( tutti gli usi) al tampone per disegno, con inchiostro atossico adatto ai bambini (e soprattutto lavabile, caratteristica da non sottovalutare). Esistono anche i cuscinetti per timbro autoinchiostrante, da sostituire qualora il tratto risultasse sbiadito, e la grande novità, ossia il kit per timbrare, composto da timbro personalizzato, boccetta di inchiostro, tampone rettangolare. In pratica, si versa una piccola quantità di inchiostro sul tampone per impregnarlo e lo si può ricaricare fino a quando la gomma non si lacera per l’usura. Decisamente un’idea adatta a chi predilige il riciclo.

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