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La Pietà di Michelangelo a Firenze

28 Marzo 2007 da claudia

FONDAZIONE CASA BUONARROTI
La Pietà di Michelangelo a Casa Buonarroti nel 2007
Firenze, Casa Buonarroti, 6 – 12 aprile 2007

La replica della Pietà di Michelangelo arriva a Firenze. Soltanto per una settimana, dal 6 al 12 aprile 2007, la Casa Buonarroti avrà il privilegio di ospitare la replica bronzea a grandezza naturale della scultura più venerata di Michelangelo, la Pietà della basilica di San Pietro in Vaticano. Il monumentale bronzo (cm. 165x190x85), è stato realizzato dal calco in gesso tratto dall’originale in marmo nel 1932 e accuratamente conservato dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze, nota in tutto il mondo. 

La presenza di quest’opera di alto artigianato nel Museo della Casa Buonarroti costituirà senza dubbio un evento per la potenza evocativa di una scultura che è un emozionante caposaldo nella carriera straordinaria del Maestro, l’unica sulla quale, in tutta la sua vita, Michelangelo volle imprimere il proprio nome.
La Pietà fu scolpita da Michelangelo su incarico del cardinale francese Jean de Villiers de la Groslaye. Lo scultore, che allora aveva solo ventitré anni, gli era stato presentato dall’importante banchiere romano Jacopo Galli. Il contratto originale del 1498, redatto dallo stesso Galli, è un prezioso documento dell’Archivio Buonarroti che verrà esposto in una teca a fianco della scultura bronzea. Galli promise che sarebbe stata "la più bella opera di marmo che sia hoge in Roma, et che maestro nisuno la faria megliore hoge." 

Nel corso dei secoli, tutti hanno ammirato l’armonia del gruppo michelangiolesco, che combina le due figure della Madonna e del Cristo in una struttura piramidale. "La testa di Cristo è rivolta all’indietro in modo tale da non spezzare la linea di contorno e, sotto il suo corpo, le pieghe del manto della Vergine si riversano in basso come una cascata", scrisse John Pope-Hennessy nel 1985.
Con la Pietà  vaticana, Michelangelo divenne il più importante scultore italiano. Visse fino al 1564, in tempo per vedere la sua statua diventare un’icona. In data 8 febbraio 1546, il re di Francia Francesco I scriveva all’artista in Roma per chiedergli il permesso di eseguire un calco della Pietà da inviare in Francia "perché io possa ornare una delle mie cappelle con una delle vostre opere più squisite ed eccellenti". In segno di speciale cortesia nei riguardi del suo amico e mecenate, Luigi del Riccio, Michelangelo concesse allo scultore Nanni di Baccio Bigio di scolpire una copia della Pietà per la cappella Del Riccio in Santo Spirito a Firenze, dove è tuttora visibile. La fama della Pietà si è diffusa nel mondo attraverso innumerevoli copie nelle varie tecniche: incisioni, disegni, sculture, ecc.
Rifinita a mano dagli esperti artigiani della Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli, la replica della Pietà ripropone nel bronzo l’inimitabile espressione e le proporzioni dell’originale in marmo. 

Alcune notizie sulla Casa Buonarroti:
Visitare il Museo della Casa Buonarroti offre, in primo luogo, l’emozione di ammirare due celebri rilievi marmorei, capolavori della giovinezza di Michelangelo, la Madonna della scala e la Battaglia dei centauri. Ma non meno significativo per chi varca il portone del palazzo secentesco di via Ghibellina 70 a Firenze, è collegare le opere michelangiolesche con le vicende secolari della famiglia Buonarroti, che si è prodigata per ampliare la dimora, per abbellirla, per conservarvi preziose eredità culturali, per raccogliervi rare collezioni d’arte.
Dal patrimonio della famiglia non derivano soltanto i celebri capolavori di Michelangelo, ma anche dipinti, sculture, maioliche e reperti archeologici, distribuiti oggi nei due piani del Museo. Il significato della Casa Buonarroti non si esaurisce però nella celebrazione di una figura eccezionale come quella di Michelangelo, anche se su di lui possiede ed espone opere e documentazioni rese più ricche dai doni che si sono aggiunti al patrimonio familiare e da pezzi concessi in deposito da musei fiorentini.
L’idea della creazione di un fastoso edificio a gloria della famiglia e soprattutto del grande avo risale a Michelangelo Buonarroti il Giovane, eminente figura di letterato e di organizzatore di cultura che, a partire dal 1612, che impiegò circa trent’anni per realizzare il suo sogno. La Casa Buonarroti è, ora come allora, un modello di residenza fiorentina tra i tanti perduti, che emana un fascino segreto e peculiare legato al fascino della storia familiare.

Date: 6 – 12 aprile 2007
Sede: Casa Buonarroti, via Ghibellina 70, 50122 Firenze
Orario: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9.30 alle 14.00
ingresso: intero € 6,50, ridotto € 4,00, scuole € 3,25
informazioni in mostra: tel. 055 241752 fax 055 241698 e-mail: fond@casabuonarroti.it  
sito: www.casabuonarroti.it

 

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