Cerca:
comunicati-stampa.biz
 Login | RSS |

Comunicati stampa

Ogni giorno tutte le informazioni aggiornate dal Web. Richiedi gratuitamente la pubblicazione del tuo comunicato.
Ti trovi su: Home » Weblog » Economia e finanza » Blog article: Terna, AD Flavio Cattaneo: accordo con WWF e 1° ‘condominio’ per avifauna | Comunicati stampa

Terna, AD Flavio Cattaneo: accordo con WWF e 1° ‘condominio’ per avifauna

8 Luglio 2011 da Phinet

Terna, AD Flavio Cattaneo accordo con WWF Spirali colorate sui cavi dell’alta tensione nell’Oasi WWF Stagni di Focognano (FI) e il primo ‘condominio’ per avifauna d’Italia nell’Oasi Padule di Orti-Bottagone (LI).

Sono i due progetti di punta, realizzati in Toscana e presentati oggi a Piombino, dell’accordo WWF-Terna che da un lato mira a ridurre gli impatti che la rete elettrica nazionale può determinare sulla biodiversità, dall’altro vuole offrire nuovi strumenti di monitoraggio delle specie e migliorare la fruibilità delle Oasi WWF.

Sul fronte degli impatti, i cavi dell’alta tensione rappresentano un ostacolo poco visibile e potenzialmente pericoloso per l’avifauna in volo. Per questo all’Oasi WWF Stagni di Focognano – un complesso di bacini lacustri non lontani da Firenze che rappresentano un’importante stazione di sosta per uccelli migratori come cavaliere d’Italia, airone rosso, garzetta e tarabusino – sono stati installati nei mesi scorsi 108 ‘spire anticollisione’, speciali dispositivi colorati a forma di spirale che avvolti intorno alle funi di guardia dei cavi li rendono visibili per evitare le collisioni, mentre il sibilo emesso dal vento li rende efficaci anche di notte.

Il primo ‘condominio’ per uccelli mai realizzato in Italia nasce invece nella Riserva Naturale Provinciale Oasi WWF Padule di Orti-Bottagone, a Piombino. Si tratta di una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti 154 nidi di forma e grandezza diversa, e che insieme a visitatori e birdwatchers può accogliere balestrucci, passeri, rondini e rondoni. A pochi mesi dall’installazione il condominio, che promette di essere un innovativo strumento di studio e osservazione, è già abitato da 5 coppie di passera d’Italia e da 4 coppie di storno, ma già tutte le specie provenienti dall’Africa a cui sono dedicati gli ‘alloggi’ (balestruccio, rondine e rondone), hanno fatto una ricognizione all’interno della speciale struttura e potrebbero occuparla nelle prossime stagioni.

Fonte: Asca

Inserito in Economia e finanza | Nessun Commento »

Lascia un commento

Nota bene: I commenti saranno soggetti a moderazione.