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Nicola Rosti entra nella “scuderia” di I Think per promuovere il suo “Le Mond – Part I”

30 Luglio 2012 da iThink

Nel roster dell’Associazione Culturale “I Think”, promotrice di talenti e da quest’anno anche Ufficio Stampa & Booking, è entrato anche il compositore, filosofo e polistrumentista Nicola Rosti: un artista (con svariati diplomi al Conservatorio) e un pensatore (laureato in filosofia) che fonde la sua passione per la musica con quella per la filosofia all’interno dei propri dischi, i quali, attraverso la sperimentazione, diventano dei veri e propri paesaggi sonori in cui si ambientano discorsi musicali nati sulla base di concetti filosofici.

Rosti può vantare una biografia invidiabile, quasi da “genio”.

Leggete qui la biografia dell’artista e più in basso la recensione di “Le Mond – Part I”.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA:
Nicola Rosti nasce a San Marino l’8 Novembre 1979. Diplomato in Progettazione Grafico-Visiva, si laurea cum laude in Filosofia presso l’Università di Urbino con tesi: “Genesi del trascendentale nell’opera di Kant”.
È Laureando in Chitarra Jazz presso Conservatorio Rossini (PU)
La sua formazione musicale inizia a cinque anni con lo studio del pianoforte classico, teoria e solfeggio presso I.M.S. e sotto la guida privata del M° Aioni. A 14 anni inizia lo studio della chitarra moderna e dell’armonia funzionale sotto la guida di qualificati insegnati in ambito Jazz e Rock (Enrico Cifaldi, Marco Vienna, Roberto Monti, Franco Gnassi). Nel 1998 si diploma al corso triennale The Music Maker presso la fondazione Arturo Toscanini (PR). Nel 2001 si diploma in Chitarra al corso Professional presso Music Academy 2000 (Bo) proseguendo i suoi studi in orchestrazione, armonia e composizione con il M° Claudio Scannavini (Bo).

Le sue influenze musicali sono sopratutto legate alla musica ambient, pop, elettronica e di ricerca (Eno, Fripp, Part, Zozou, Glass, Stockhausen, Satie, Bjork, Mum, Stateless…).
Nel 1996 fonda il gruppo Redox, con il quale registra l’omonimo LP. Dal 1997 collabora per quattro anni con lo studio di registrazione Farmhouse di Andrea Felli in veste di assistente, programmatore e chitarrista. Negli stessi anni inizia la sua attività di turnista e arrangiatore che lo vede impegnato in numerose collaborazioni, (Extasia, Eugenio Balzani, Marc Almond, Mass Collective, Andrea Felli, And, Thumb’z Up Recording, Perfect Revenge, Piermatteo Carattoni…).
Nel 2001 fonda, con la pittrice e digital-artist Alessia Delvecchio, il collettivo Archetipo, con il quale ha all’attivo tre DVD di pittura, musica e poesia (I Quattro Elementi In Pittura E Musica, I Volti Dell’Amore e Pensieri Su Nietzsche) ed altrettante installazioni. Pensieri Su Nietzsche è edito da Il Vicolo e distribuito per Feltrinelli e Mondadori.
È docente e autore di quindici corsi di chitarra, armonia funzionale e di tecnologie informatiche legate alla musica, per enti pubblici e privati.
Nel 2006 apre il centro di produzione musicale Studio Picasso dove è produttore artistico, compositore e arrangiatore e nel quale ha curato le registrazioni di numerosi artisti in ambito jazz e pop; fra questi: Fabrizio Bosso, Gianni Giudici, Max Ferri, Fariselli, Riccardo Guelfi, Piermatteo Carattoni, Clamidia, Nashville, Miami And The Groovers, Cardiophobia…
È docente e autore di venti corsi di formazione sulla produzione musicale, arrangiamento, armonia e chitarra, di Music Production presso New Grafic Ballet (RN) e di Computer Music (corso base e avanzato) presso Axot (FC). È docente, inoltre, al dipartimento di chitarra presso Music Academy Italy. Attualmente è impegnato con la formazione Rock Terapy Project.
È direttore artistico dell’ etichetta discografica Settembre Records. Dal Giugno 2011 inizia la prestigiosa collaborazione in veste di chitarrista con Pietro Nobile, icona internazionale della chitarra fingerstyle.
Nel Febbraio 2012 esce il suo ultimo disco solista Le Mond – PART I.

Al suo percorso in ambito artistico-musicale ha affiancato una intensa ricerca attraverso molteplici ambiti umanistici con lo scopo di integrare tali contenuti, in un ottica orientata all’autoconoscenza e all’autoeducazione, con la formazione e la prassi in ambito artistico.
In questa prospettiva ha frequentato il corso di Laurea in Grafologia, la scuola quadriennale di Terapia Artistica presso la Scuola di Luca (Bo) e le scuole estive di Filosofia della Fisica presso il centro interateneo Filosofia e Fondamenti della Fisica (FC). È inoltre diplomato in Technician Counseling e in Practitioner Counseling presso AIPAC, Istituto diretto dal Prof. Franco Nanetti, partecipante dal 2010 dell’Antenna dell’Istituto Freudiano per la clinica la terapia e la scienza dove ha tenuto una relazione estesa sul testo di Matt Blanco L’inconscio come insiemi infiniti.
I suoi interessi scientifici sono rivolti principalmente alla filosofia (in particolare Nietzsche, Kant, Hegel, Gentile, Scaligero), alla logica di Brouwer applicata alla metapsicologia, e alla psicoanalisi (Freud, Jung e Lacan).
Sulla rivista Il Donchisciotte ha pubblicato il saggio Per ricominciare. Dalla parte della psicoanalisi laica. La sua ricerca si rivolge soprattutto all’Antroposofia di Rudolf Steiner della quale si occupa vivamente da 12 anni, scrivendo numerosi saggi ed articoli in merito a tematiche di carattere gnoseologico. Relatore al XVII Concgresso Internazionale di Counselling sul tema Il rinnovamento del pensare fra psicologia e spiritualità
Nella prospettiva antroposofica ha pubblicato i saggi Il pensare alla soglia dell’eterico e Contributi antroposofici alla comprensione dell’armonia sui principali siti di riferimento.
Dal 2011 è membro della Società Antroposofica e dell’associazione psicoanalitica Officina Mentis Dal 1999 è impegnato in un percorso di sviluppo personale attraverso diversi ambiti terapeutici: psicoanalitico, arte-terapeutico, cognitivista, logoterapeutico.

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NICOLA ROSTI: Le Mond – Part I

“Lasciate ogni speranza voi che entrate”
No, non si entra in un girone dell’inferno, tramite questa porta sul “mondo” del filosofo e musicista (o, in una sola parola, artista) Nicola Rosti. Si entra, invece, in un mondo “diverso”, un mondo dove comunque bisogna necessariamente abbandonare ogni “speranza” di avere agganci materiali, perché la materia si fa concetto e il concetto si astrae in suono. Quindi sì, esiste la materia tangibile, ma in un senso diverso da quello a cui siamo abituati.
Ecco quindi, ciò che dobbiamo necessariamente abbandonare prima di imbatterci nell’ascolto di questo disco, è senza dubbio l’abitudine: dobbiamo lasciare ogni speranza di ritrovare in queste note la nostra abitudine all’ascolto, bensì lasciarci trasportare dai suoni senza incatenarci a forzature o regole non più valide. D’altra parte, e lo dice William Shakespeare e non certo io, “Le cose più dolci, divenute ordinarie, perdono il loro grato piacere” dunque l’abitudine, che rende ordinaria anche l’esperienza auditiva, ci priva della magica sensazione data dallo “stupore”. E da tutto questo, attraverso questo nuovo “mondo” di suoni costruito da Rosti, possiamo fuggire. E fuggire lontano.

In questo disco di Nicola Rosti, infatti, ogni suono è stupore. L’insolito si rinnova per non divenire mai “solito”, distruggendo la consuetudine in ogni circostanza melodica, fino a non poter parlare di vera e propria melodia. L’armonia, la struttura verticale, c’è e sorregge la torre di emozioni diverse che un disco come Le Mond – Part I può suscitare, ma resta sospesa, come se non volesse “costruire” ma solo “suggerire”.
“È penetrare oltre, dissolvendo ciò che vela il Reale e l’estasi perturbante dell’intuizione della Cosa e del suo affetto. È il sublime ed il caos, la dissolvenza, che in lontananza scorge il Sacro e a tratti sembra farsi luce. È una luce diversa quella che sorge dal mondo spirituale.
È il suono, che mostra il mondo e lo fa oggetto di un incessante smarrimento che sconfina e lacera la forma.
È il dionisiaco che smembra il sé nel mostrare a sé il suo Altro; e diviene”. Qui è ovviamente lo stesso Rosti a spiegare con parole che io non avrei mai potuto coniare in maniera così perfettamente esplicativa, cosa caratterizza le sue note, e prosegue dicendo che: “È la debolezza della forma e del simbolico che vela nella sua frattura la dirompenza numinosa del reale sull’Essere. È il proteggersi e il rifugiarsi errante del pensiero. È il primo mostrarsi della luce ed Il Mondo”… Le Mond… ).
Le Mond – Part I, del compositore sammarinese Nicola Rosti, è tout court un’ESPERIENZA, un salto nel vuoto durante il quale si scopre che il vuoto è solo “diversamente pieno”: pieno di molecole invisibili all’occhio ma percettibili ed esistenti e dunque meritevoli di esser riconosciute.
Come meritevole di ascolto è questo viaggio nel mondo di Nicola Rosti, in questa sua prima parte, cui entro la fine dell’anno farà seguito il secondo ed ultimo episodio che concluderà un ciclo, definirà un mondo. Indefinibile.
L’autore dichiara che “Il disco prende forma nel 2009 a partire dalla mia ricerca ed esperienza in ambito psicoanalitico, filosofico e antroposofico. Il taglio musicale è riconducibile all’ambient di Eno e Sylvian, con diverse contaminazioni elettroniche, da Stockhausen a Zazou a Harold Budd e all’industrial.
Vuole essere un lavoro musicale il cui tema fondamentale è quello dello svelamento della nudità del senso e dell’apertura, tramite la frattura nell’impianto formale e simbolico, alla dimensione della Realtà. Il Reale di cui si tratta, oltre la Cosa (Das DIng) freudiana – continua Rosti – si schiude al di là dello statuto immaginario entro il quale l’individuo viene a colmare la sua mancanza a essere e apre alla dimensione del soprasensibile; dunque oltre l’illusione ed il velo che questa pone sulla nudità dell’Essere. Per questo le tracce non hanno titolo se non quello di Rorscharch, ma solo sottotitolo. Musicalmente, le suggestioni del disco si articolano proprio a partire dalle impressioni che questo viaggio ha suscitato. Sono paesaggi sonori in cui dominano i temi del caos, del perturbante, della frammentazione, della malinconia, della ricerca dell’Oltre“.
Dedicato ai pensatori e a chi ama approfondire gli aspetti del reale, attraverso le molteplici vie del suono.

Link utili:
SITO UFFICIALE NICOLA ROSTI: www.nicolarosti.it
LABEL: www.settembrerecords.it
UFFICIO STAMPA: www.ithinkmagazine.it

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