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Il porto di Civitavecchia è l’emblema della crescita, l’economia del mare può sconfiggere la crisi

1 Novembre 2012 da Artsia

Traffici in aumento per il porto di Civitavecchia, con investimenti e prospettive di segno positivo per il 2013

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In tempo di crisi c’è un settore che cresce. È quello del mare, che sta facendo registrare numeri di tutto rispetto. L’Italia che naviga verso il 2013 carica di ottimismo perché, secondo le previsioni, il comparto registrerà un’ulteriore crescita. A far sorridere gli operatori ci sono i 478 milioni di tonnellate di merce movimentata nel 2011, i 37 miliardi di euro investiti in 10 anni per la modernizzazione di una flotta che, attualmente, è tra le più giovani e tecnologicamente avanzate, il 3° posto in Europa per merci movimentate via mare. Sono alcuni dei dati contenuti nella ricerca del centro studi Srm, collegato al gruppo Intesa-San Paolo, presentata martedì nella sede della Banca d’Italia a Genova. La ricerca, denominata “Trasporti marittimi e sviluppo economico”, affronta le dinamiche dell’Area Med mettendo in luce che, anche in tempo di crisi, il comparto italiano dello shipping continua non solo a tenere, ma a crescere. 

“Ci sono circa 7mila imprese nel cluster dello shipping italiano, di cui 1.300 circa sono nel Nord Ovest e, quindi, in Liguria”, ha sottolineato Massimo De Andreis, direttore di Srm.  “Questo comparto ha un valore moltiplicativo importante sul Pil, tocca molti componenti dell’economia, dalla metalmeccanica alla logistica, alla retroportualità. Non è importante solo per i numeri propri che genera, ma anche per l’effetto di leva che può avere sulla capacità competitiva di tutto il Paese”. Secondo lo studio, le prospettive sono quelle di una crescita del comparto nel 2013. I numeri del porto di Civitavecchia sono esemplificativi di questa situazione: la crescita per lo scalo locale determinata soprattutto dalle merci. 

Con riferimento ai primi 8 mesi del 2012 il traffico complessivo di merci nel porto di Civitavecchia è pari a 7.226 milioni di tonnellate, di cui 680.750 di rinfuse liquide, in special modo prodotti raffinati (più 21%), 3.990 milioni di tonnellate di rinfuse solide (più 8%) e 2.550 milioni di merci varie in colli. A far crescere la percentuale delle rinfuse solide, di cui costituisce il 77% con oltre 3 milioni di tonnellate movimentate, ha contribuito il carbone in crescita del 7%. Aumentati del 30% anche gli sbarchi di prodotti metallurgici, in particolare il ferro cromo, che hanno toccato quota 224.900 tonnellate. Ma a segnare un più 50% è anche tra le rinfuse solide, il traffico dei coils in acciaio pari ad oltre 300 mila tonnellate. Più che positivo il dato del terminal container che registra un aumento del 52% per l’arrivo di container pieni (26.622 teus), mentre i teu vuoti sono diminuiti del 7%.

Infine da registrare una flessione anche per quanto riguarda il traffico croceristico, che come è ben noto, dallo scorso gennaio ha dovuto fare a meno delle migliaia di passeggeri che ogni settimana avrebbero dovuto effettuare a Civitavecchia il turn around con la Costa Concordia. In totale nei mesi di luglio e agosto i croceristi transitati sono stati 666 mila, circa il 12% in meno degli stessi mesi del 2011 per un totale di 221 navi attraccate.

Le proiezioni per 2013 sono però decisamente migliori. In uno studio fornito da Sergio Senesi di Cemar sul comparto crocieristico, in Italia si realizzerà un incremento in termini di passeggeri movimentati: 10.965.000 unità (+1,63% rispetto all’ottimo risultato del 2012, pari a 10.789.00 passeggeri). In questo contesto è forte l’aggressione al mercato italiano ed europeo da parte delle Compagnie Americane, in particolare il gruppo Royal Caribbean che il prossimo anno sbarcherà sulle nostre coste con la bellezza di 14 navi per una movimentazione di oltre 1,5 milioni di crocieristi. La grande novità targata Usa, è data dall’ingresso negli home port di Napoli per la prima volta scalo d’imbarco per il gruppo di Miami. Il porto principale resta però sempre Civitavecchia con 165 toccate-nave, seguita da Venezia con 113.

A conferma l’arrivo ieri mattina a Civitavecchia dell’ammiraglia della Celebrity Cruise, la «Reflection» inaugurata nei giorni scorsi ad Amsterdam. Un vero e proprio gioiello della marineria, quinta gemella della prestigiosa Classe Solstice, entrata ufficialmente a far parte della moderna flotta di navi di lusso Celebrity. Un autentico gigante del mare: è lunga 315 metri, larga 38 per 126mila tonnellate di stazza capace di ospitare 3.030 passeggeri. Rispetto alle gemelle, Celebrity Reflection può contare su un ponte in più (16 in totale).

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