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“AROUND THE WORLD” (Daft Punk rmx) nuovo brano internazionale in versione junk music di Capone & Bungt Bangt

19 Marzo 2013 da laltoparlante

Una cover interamente rivisitata con gli incredibili strumenti della band. Il Tubolophon, creato con pezzi di grondaia tagliati per formare le diverse note, sostituisce il basso; la Mazzimba, una marimba fatta con pezzi di battiscopa, sostituisce le tastiere; la Scopa Elettrica, una comune scopa con un elastico da sarta come corda, prende il posto della chitarra; la Buatteria, formata da recipienti di vari materiali, è la batteria.

 

Guarda qui il video: http://www.youtube.com/watch?v=xZ7g885baAM

 

Il sound è grezzo, minimalista, denso e pregnante. Si percepisce l’origine industriale degli strumenti e la grande vitalità tipica di Capone & Bungt Bangt. La band che dal 1999 è impegnata nella creazione di musica attraverso l’esclusivo utilizzo di materiali riciclati è molto apprezzata all’estero sia per i tanti concerti fatti sia per la sua unicità. Oggi si propone di proseguire ed allargare ancor di più gli orizzonti musicali, scegliendo di “riciclare” Around the World. Il brano ha già nel titolo un accenno al giro del mondo, un abbraccio all’intero pianeta che è quello che la band pratica quotidianamente nel perseguire i suoi obbiettivi ecologisti e sociali.

 

Il confronto con questa cover internazionale non si ferma al riarrangiamento del brano ma suggerisce sonorità del tutto nuove da fare ascoltare anche oltre i confini italiani.Il progetto di radicalizzazione dei suoni, l’intenzione di far cogliere all’ascoltatore in modo chiaro la differenza tra glistrumenti canonici e quelli usati dalla band, avviato da Capone con “Tu Come Lo Fai” si arricchisce di un nuovo brano.

In un momento storicamente così complesso questo estremismo sonoro è un contributo creativo e positivo per la ricerca di nuove strade musicali e, perchè no, anche sociali. Capone & Bungt Bangt sono un’avanguardia che resiste e che propone musica alternativa apprezzata

trasversalmente nel senso culturale e generazionale. Ritmo, melodia, creatività sostenibile questi gli ingredienti della junk music o musica ecologica, uno ramo dell’urban music ormai riconosciuto a livello internazionale del quale Capone& Bungt Bangt sono gli indiscussi pionieri.

Capone – voce, scopa elettrica, paletta della spazzatura, scatolophon, tubolophon, percussaglie

Vincenzo “il rosso” Falco e Diego “Zelo” Leone – percussaglie, Alessandro “Mr. Paradais” Paradiso – basso da ponte, percussaglie, Salvatore “Maestro” Zannella – buatteria, percussaglie

 

Nato a Napoli, inizia la sua attività artistica nell’ ambito del jazz grazie ad alcune preziose collaborazioni con musicisti afroamericani. Nell’82 incontra la cultura rock ed entra a far parte, come percussionista, dei 666 formazione con la quale condividerà otto anni di vita e di tour insieme ad Avion Travel , Denovo, Level 42, Fela Kuti, Aswad, Sergio Caputo. Anche le apparizioni T.V. non mancano: Doc (di R. Arbore), Notte rock (RAI 1), Maurizio Costanzo show, Và pensiero (RAI 3), San Remo Rock. Nell’84 si gira Blues metropolitano di S. Piscicelli ed i 666 compongono due brani per la colonna sonora, Capone è uno degli attori protagonisti del film che nel cast ha tra gli altri: Pino Daniele, Tony Esposito,Tullio De Piscopo, Ida Di Benedetto, Marina Suma. Di qui l’incontro con Pino Daniele come produttore dei 666 ed estimatore di Capone al quale verrà proposto il ruolo di percussionista nella band. La collaborazione con Pino Daniele dura tre anni e termina nell’87.  Sempre interessato al jazz partecipa al disco di Antonio Onorato (Gaga), ha una nuova esperienza cinematografica questa volta con Nanni Loy in Scugnizzi dove vieneanche scelto come voce di alcune canzoni della colonna sonora scritta da Claudio Mattone. Ed è proprio questaesperienza come interprete vocale a dare il definitivo start all’attività di Capone come cantante e nel’90 Capone inizia il suo viaggio da solista senza tralasciare importanti collaborazioni con: Phil Manzanera, Ray Lema, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Roberto Murolo, Alan Sorrenti. Maperseguendo un progetto stilistico personale al quale più avanti darà il nome di: Sciarap. L’ingrediente principale è ilritmo con un’attenta ricerca all’interno delle culture africana, caraibica , afroamericana , miscelate a tammurriate, rumbe. Così nel’93 esce il primo album di Capone dal titoloomonimo (Capone BMG). Supporter dei Third World, Almamegretta, 99 Posse, Franky Hig Energy. ‘O Sang è Sang è brano di punta di Planet Rock e Stereo RAI. Viene invitato a Per voi giovani (Stereo RAI) ed è ospite dei 99 Posse in Curre curre guaiò. Nel 95 arriva il secondo disco La Foresta(Sciarap/Flying). Stereo Due Time dedica due monografie a Capone invitandolo a fare un concerto in diretta RAI.  A maggio ’97 esce su SCIARAP 002 il terzo album di Capone. A novembre ’97 la partecipazione ad “HELP” di Red Ronnie. Finisce il millennio e Capone lo saluta con un nuovo disco magico ed emozionante: “Murmurii“. Altrettanto emozionante è l’accoglienza che riceve a “TARATATA” (RAI uno), da Red Ronnie ad “HELP!” (TMC2), ed a “COM’E’“(TELE+). Caterpillar ilprogramma di Radio RAI 2 diffonde uno dei brani di punta , Core, quotidianamente. Nel ’99 prende vita il progetto “Capone & BungtBangt”, un concerto con un fortissimo impatto scenico incentrato sustrumenti nati da materiali riciclati o con oggetti d’uso comune. Il debutto avviene nel 2000 con Junk!

Nel maggio 2003 nasce una strepitosa versione di Caravan petrol di Carosone. I brani “Bungt & Bangte “Uaiò” vengono utilizzati come sigla del programmi radiofonici su Radio Rai1 e Radio Rai2. Intanto Capone & BungtBangt macinano concerti e tournée, vincono premi (Premio Troisi, Premio Focus) e condividono il palco con artisti prestigiosi. Partecipano a moltissimi festival e trasmissioni televisive (Costanzo Show, Buona Domenica, Alle Falde del Kilimangiaro, Screensaver, Non facciamoci prendere dal panico, Quelli che il calcio, Libero). Suonano dal vivo in programmi radiofonici trasmessi da Radio Rai 1, 2 e 3, RTL, Radio Popolare. Nel 2005 sono in tour in Giappone, guest Irene Grandi. Nel 2006 esce l’album “Lisca di pesce” (Camion Records/ChiaraSunMusic/ Sony) seguito a breve distanza dal singolo ‘“SU DI NOI…C’ERA UNA VOLTA” (diventato in un lampo tormentone rap in Svizzera, Canada e Usa) divertente versione del celebre brano di Pupo “Su di noi”. Rientrati dal tour promozionale che li ha portati fino in Giappone, conclusoci a Napoli ospiti dei Negramaro al Palapartenope, il 2006 vede i CaponeBungtBangt “aggirarsi” sempre più spesso, oltre che sui palcoscenici, in vari studi radiotelevisivi: guest più volte di “VivaRadio2” programma cult condotto da Fiorello e Marco Baldini, di Radio DEEJAY “Chiamate triuno triuno” condotta dal Trio Medusa e di Radio Rai1, si trasformano poi da attori/musicisti nell’episodio italiano ‘Ciro’ di Stefano Veneruso nel film “All The Invisible Children” di cui Capone scrive le musiche (film presentato da Maria Grazia Cucinotta, alla Mostra del Cinema di Venezia 2006); al Festival Pigro di Urbino rendono omaggio a un grande della musica italiana, Ivan Graziani, con una particolare versione di “Hora et labora” e “Pigro”; vengono invitati a fare i masti di festa (o meglio ‘veterani’) al Giffoni Music Concept dove ospitano Meg. Ospiti anche di Gianni Morandi nel programma “Non facciamoci prendere dal panico” in diretta su Rai1, poi del MEI e in collegamento con “Quelli che il calcio”, infine di Alessandro Siani a “Libero” in onda su RAI 2. Nel 2007 salgono sul palco di Sanremo ospiti del cantautore romano Daniele Silvestri, in gara con il brano ‘La paranza, la cui ‘versione BungtBangt’ risulta la più scaricata del festival su Youtube.

Il 16 maggio 2008 il nuovo album “DURA LEX”. Con il brano ‘Bello’ i CaponeBungtBangt conquistano il primo posto delle classifiche Indie Music Like mantenendo la posizione per ben due mesi nell’estate 2008. Il 2009 si apre con un evento di grande potenza mediatica e di messaggio. Capone diventa una star del web grazie a www.comesuonailcaos.it un sito interamente dedicato all’arte di costruire strumenti riciclati. Anche Tg1, Tg3, Uno Mattina ed altre testate regionali hanno voluto partecipare e documentare l’evento che ha unito arte, ambiente e sensibilità sociale. Il sito, pensato nel nuovissimo linguaggio web2.0 quindi con grande capacità di interazione, con più di due milioni di visite diventa un caso attirando l’attenzione di molte testate nazionali come Repubblica, Corriere della Sera ecc. e Tv (Rai1, 2 e 3, Mediaset e LA7) che gli dedicano larghi spazi. Capone infatti viene invitato a partecipare come ospite fisso nella trasmissione di Mario Tozzi e Trio Medusa “La Gaia Scienza” su LA7. Comesuonailcaos.it vince diversi premi come miglior sito socio/educativo (TP Comunicare la Sostenibilità, PWI Italian Web Award, Interactive Key Award).  Nel 2010 esce Bio Logic il disco con il quale Capone & BungtBangt festeggiano i 10 anni della loro carriera. Si tratta di una raccolta di 21 canzoni con versioni inedite ed un brano inedito, Project ReEvolution per sostenere Manitese e finanziare attività creative ed educative nei quartieri a rischio di Napoli e Città del Guatemala Per il lancio di Bio Logic viene realizzato il video di Un’Altra Canzone d’Amore con la collaborazione del museo d’arte moderna di Napoli. Nel 2011 CAPONE & BUNGTBANGT sono i “firmatari” del loro nuovo “manifesto ecologico”. “Il ballo del PorPonPof”, nuovo singolo e video candidati per il primo “tormentone ecologico” italiano; il “gemellaggio doc” con “Legambiente” e l’imminente partenza della tournèe “Eco Music live”: sono queste le tre idee-chiave su cui si fonda il “manifesto 2011” di un artista (e la sua band) che unisce all’amore per la musica quello per la natura. Contemporaneamente Capone cura la divulgazione della sua ricerca attraverso seminari e laboratori, tra cui un laboratorio-orchestra permanente, istituito nel 2001 dal comune di Sant’Antimo, periferia est di Napoli, con bambini della scuola elementare. Anche a Cuba crea un laboratorio nella Escuela de arte, e fonda il gruppo musicale BungtBangt con musicisti cubani. Seminari e workshop sono eventi ricorrenti e la divulgazione passa in maniera trasversale attraverso Conservatori, Università, Istituti Scolastici. Con più di 500 concerti all’attivo, CaponeBungtBangt sono amati un po’ da tutti. Dal pubblico e dai big che spesso hanno voluto “giocare” in scena: Jamiroquai, Planet Funk, Vinicio Capossela, ehanno collaborato con Edoardo Bennato nel brano “C’era una volta” in cui Capone ‘duetta’ con il cantautore partenopeo nella tracklist  de “La fantastica storia del pifferaio magico”.

 

www.caponebungtbangt.com

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