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L’anticoagulante Xarelto della Bayer sotto la lente dell’Istituto federale per i farmaci e dispositivi medici

24 Settembre 2013 da dagata

 

L’anticoagulante Xarelto della Bayer sotto la lente dell’Istituto federale per i farmaci e  dispositivi medici (BfArM) che sta verificando le segnalazioni su possibili effetti collaterali pericolosi. In Germania 968 casi sospetti con 72 morti presunte

 

 

 

L’anticoagulante Xarelto della Bayer secondo quanto riportato da alcuni media tedeschi avrebbe causato alcuni casi di effetti collaterali negativi – quasi 1.000 di quest’anno, e fra questi si segnalerebbero ben 72 decessi.

 

L’Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici tedesco (BfArM) ha registrato un numero crescente di casi sospetti che sarebbero connessi all’utilizzo dell’anticoagulante Xarelto della Bayer. Nel 2012, medici e pazienti avrebbero segnalato alla BfArM un totale di 750 casi sospetti per reazioni avverse, tra cui 58 decessi, mentre solo nei primi otto mesi di quest’anno sarebbero già 968 i casi di effetti avversi, con 72 morti, come ha annunciato l’autorità a seguito di un’inchiesta della rivista “Der Spiegel”.  Tuttavia, la BfArM ha sottolineato che “un nesso causale tra farmaco e effetti collaterali non è certo.”

 

Lo Xarelto è uno dei prodotti commercialmente più importanti della Bayer e dovrebbe portare più di due miliardi di euro l’anno nelle casse della multinazionale farmaceutica in tutto il mondo.  Basti pensare che nella sola Germania, il numero delle dosi giornaliere prescritte è stato pari a 0,7 milioni di euro nel 2011, ma è aumentato a 25,5 milioni nel 2012, come risulta dal rapporto 2013 sulla prescrizione di farmaci che sarà pubblicato giovedì a Berlino. 

Pur evidenziando che anche la Bayer non ha dato peso a tali eventi dal momento che sarebbero solo “segnalazioni spontanee” di medici e consumatori, Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, invita l’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) a fare le opportune verifiche per eliminare ogni dubbio fra gli operatori sanitari ed i pazienti.

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