Comunicati stampa

Molti di noi sono al corrente di come la divinazione sia un fenomeno piuttosto antico. Nonostante gli scetticismi che ancora oggi aleggiano su tutto ciò che riguarda il mondo esoterico, la divinazione è entrata a far parte del vivere quotidiano di culture diverse ed è sopravvissuta a millenni di storia antica.

Il desiderio di predire il futuro e di approfondire alcuni aspetti delle relazioni sociali, d’altronde, è una caratteristica fondamentale dell’essere umano.

Tuttavia, la cartomanzia è l’aspetto della divinazione probabilmente più recente di tutti gli altri: le prime testimonianze della sua comparsa risalgono al 1770, quando il francese Etteilla pubblicò il testo “Etteilla, ou la seule manière de tirer les cartes“, un elaborato che si proponeva di spiegare agli individui comuni le regole che, se seguite alla lettera, avrebbero permesso di prevedere il futuro con il proprio mazzo di carte.

Ad Etteilla seguì la testimonianza di Marie Adélaide Lenormand, conosciuta anche come “Mademoiselle Lenormand“, esperta operatrice della cartomanzia nonché – si dice – stretta consulente di Joséphone Beauharlais, prima moglie di Napoleone Bonaparte.

Ma il boom della cartomanzia ebbe luogo nel corso dell’Ottocento, quando questa pratica attirò a sé le attenzioni di occultisti ed esoteristi di vario tipo; fino ad arrivare ai giorni nostri, parte di un’epoca nella quale la lettura dei tarocchi si è persino adattata alle nuove tecnologie, tanto da essersi resa protagonista di un vero e proprio fenomeno del momento: la cartomanzia al telefono!

Grazie a questo sistema, i cartomanti possono finalmente comunicare con i loro clienti in maniera più rapida e anonima rispetto a quanto era possibile fare tempo fa.