Cerca:
comunicati-stampa.biz
 Login | RSS |

Comunicati stampa

Ogni giorno tutte le informazioni aggiornate dal Web. Richiedi gratuitamente la pubblicazione del tuo comunicato.
Ti trovi su: Home » Weblog » Arte, Eventi » Blog article: Expo 2015: Intervista al manager Salvo Nugnes sui grandi eventi | Comunicati stampa

Expo 2015: Intervista al manager Salvo Nugnes sui grandi eventi

1 Settembre 2014 da ufficiostampa

Dall’1 maggio al 31 ottobre 2015, la città di Milano ospiterà l’Expo 2015. Intervistato in merito ai progetti dell’Esposizione Universale che coinvolgerà più di 147 Stati del mondo, il manager dell’arte Salvo Nugnes, molto attivo nell’organizzazione di eventi nel milanese e in Italia, dalla forte valenza culturale e artistica.

 

1) Cosa pensa dell’intesa stipulata tra Lombardia e Piemonte per la creazione di un’apposita “Carta unica museale” che permetterà l’accesso a Musei e luoghi di cultura durante l’Expo e anche per un periodo successivo?

Mi sembra un ottimo compromesso d’accordo raggiunto tra le due Regioni confinanti, perché diventa un ulteriore stimolo ad approfondire le numerose iniziative e manifestazioni, correlate all’Expo, che si svolgeranno anche fuori dal comprensorio lombardo. Rappresenta dunque un sinergico ponte di collegamento per unire realtà culturali e territoriali diverse, in nome di un messaggio universale a favore della diffusione dell’arte e della cultura. Inoltre, questa carta fungendo da speciale strumento “anti crisi” avrà un’efficace funzionalità, in virtù dei vantaggi economici permessi tramite il suo utilizzo, favorendo delle categorie sociali più deboli, gli studenti, gli anziani e le persone non abbienti in generale.

 

2) Pensa di proporre iniziative di tipo artistico culturale connesse all’Expo durante il suo svolgimento?

Certamente, occupandomi a largo raggio di eventi e manifestazioni artistico culturali ad alto livello, sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale, intendo convogliare diversi appuntamenti prestigiosi nel contesto dell’Expo, organizzando appuntamenti con personalità illustri e ospiti di spicco del panorama attuale. Verranno utilizzate varie location esclusive, tra cui lo storico Spazio Culturale “Milano Art Gallery” che si trova in via G. Alessi 11, in posizione centrale, nel cuore di Milano, che già è sede del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” da me ideato, e di numerose mostre espositive di forte risonanza.

 

3) Come vede il programma “Made of italians” riservato agli italiani nel mondo, che diventerà operativo nel periodo dell’Expo?

Considero un’idea davvero significativa, dal sapore patriottico, questo programma offerto ai nostri connazionali residenti all’estero. Il poter rientrare in Italia e visitare per la prima volta la loro terra d’origine ha una valenza, che va ben oltre il semplice supporto logistico e organizzativo, perché tocca quella sfera intima dei ricordi e delle memorie più care, che esprime forte calore d’umanità. È un programma di stampo etico-sociale molto valido e lodevole.

 

4) Una riflessione sul progetto “Expo in città”;

Assolutamente favorevole a questo progetto e tutto quanto possa agevolare al meglio l’intreccio interattivo all’azione svolta da enti, associazioni, fondazioni e imprese private, che si muovono durante l’Expo. C’è bisogno di sostegno attivo e concreto e di instaurare solidi rapporti collaborativi. È necessario rafforzare il lavoro in squadra, proiettato all’obiettivo comune della miglior riuscita dell’Expo e di ciò che ruota attorno e dentro questo prezioso “contenitore” multiforme.

 

5) Expo 2015, non solo a Milano. Quali sono gli altri fulcri nevralgici in cui poter sviluppare un rilancio turistico positivo, sulla scia del grande evento?

Oltre a Torino, che già si è si congiunta al programma Expo con la “Carta museale” direi, che c’è quasi l’imbarazzo della scelta. L’Italia ha un potenziale enorme da investire per rivalutare e rivalorizzare a livello turistico l’inestimabile patrimonio, che possiede e che ha conquistato il mondo intero. Però se devo fare un elenco più specifico penserei a Roma, Firenze, Venezia, come a tre poli doc e poi Genova, Spoleto, Padova, Napoli, Bologna dove hanno tantissime risorse da sfruttare e ottimizzare, nel modo più adeguato e congeniale.

 

6) Come concepisce i risultati contenuti nel rapporto 2014 “Io sono cultura- L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”? Quanto il peso della cultura influisce positivamente sull’incremento turistico?

Sono decisamente rassicurato da quanto emerso da questi autorevoli studi di settore, che evidenziano una buona tenuta in generale del sistema produttivo culturale italiano, che nonostante la crisi galoppante, continua a rimanere uno dei pilastri primari di fondamento del “Made in Italy”. Questi dati sono la prova tangibile, di quanto ancora la cultura riveste una portata consistente nel nostro “Bagaglio” formativo. È palese, che l’elemento culturale incida anche nella crescita turistica, poiché l’Italia racchiude contesti unici di straordinario interesse, che i turisti amano visitare e rivedere addirittura più volte, con vivace propensione e coinvolgimento.

 

Inserito in Arte, Eventi | Nessun Commento »

Lascia un commento

Nota bene: I commenti saranno soggetti a moderazione.