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Smaltimento toner esausti: le risposte ai quesiti più abituali

11 Febbraio 2015 da targetsas

Il D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Legge Ronchi) costringe tutti i titolari di partita iva (senza nessuna esclusione) ad una corretta amministrazione dei rifiuti speciali da stampa informatica esausti (generalmente denominati toner esausti) generati con le proprie stampanti.

La norma sancisce che il produttore del rifiuto sia responsabile per tutto il ciclo di smaltimento, che inizia dal momento in cui viene sostituito il toner e termina nell’istante in cui si ottiene la prova scritta del suo corretto smaltimento.

Ecco le risposte alle 10 domande più abituali:

1) Posso condurre le cartucce esauste presso la discarica comunale?

NO. Le discariche comunali non sono autorizzate a ricevere toner esausti dalle società o possessori di partita iva; Il D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) inquadra i toner vuoti come Rifiuti Speciali da stampa informatica esausti. Essi non sono assimilabili ai rifiuti urbani e quindi le amministrazioni comunali non sono in grado di effettuare una corretta amministrazione del rifiuto stesso.

2) Nel caso in cui avessi le stampanti a nolo, sono altrettanto responsabile della gestione e dello smaltimento dei toner?

SI. La norma indica esattamente chi è il responsabile della gestione del rifiuto, ossia “chi lo genera con la sua attività produttiva“. In poche parole il responsabile non è il noleggiatore ma bensì l’azienda che stampa e che consuma il toner.

3) E’ vero che la mia responsabilità termina nel momento in cui consegno i toner esausti ad una impresa autorizzata che ritira e li smaltisce regolarmente?

NO. La responsabilità della gestione del rifiuto permane fino a quando non si riceve la 4° copia del documento di trasporto controfirmata dall’impianto di smaltimento che ne certifica l’avvenuto smaltimento e la si unisce alla 1° copia in nostro possesso.

4) La mia azienda rende i toner a chi ci vende le cartucce per stampante. E’ lecito?

ASSOLUTAMENTE NO (a meno che chi vende le cartucce non possieda anche tutte le autorizzazioni per gestire i rifiuti, il che non capita concretamentemai). La gestione dello smaltimento dei rifiuti deve essere effettuata solo da aziende iscritte all’albo e dotate di valida autorizzazione regionale. Chi produce il rifiuto (cartuccia esausta) ha la responsabilità di assicurarsi che l’azienda alla quale affida i toner esausti sia provvista di tutti i permessi necessari.

5) Quali sono precisamentele pratiche burocratiche da espletareper la corretta gestione di questi rifiuti?

dapprima bisogna:

Determinareesattamenteil codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti) del toner esaurito (a mezzo di opportune esami chimici presso un laboratorio autorizzato)
Comperare e vidimare alla CCIAA il registro di carico e scarico rifiuti.
Effettuare un contratto con uno smaltitore di rifiuti autorizzato (Gestore)

per ogni trasporto:

Registrare il movimento sul registro di scarico dei rifiuti
Ritornata la 4a copia controfirmata da parte dell’impianto di smaltimento, archiviarla per 5 anni

ogni anno:

Qualora l’azienda sia formata da come minimo dieci dipendenti oppure se il rifiuto vieme classificato come “pericoloso” (cod. CER 08 03 17), compilare il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) in cui si conserva traccia dei movimenti dei rifiuti e inviarlo alla CCIAA di competenza (entro la fine di Aprile di ogni anno)

6) Cosa si rischia in caso di inadempienza o di errori nella amministrazione dei toner esausti?

Il mancato rispetto di questi obblighi di norma determina pesanti sanzioni amministrative (da € 1032,00 a € 92.962,00) che, nel caso di reato comprovato, potrebbero anche trasformarsi in sanzioni penali a carico dell’amministratore delegato o titolare dell’azienda.

7) C’è diversità di responsabilità tra una grande società che sostituisce centinaia di toner ed una piccola azienda che ne sostituisce solo due o tre ogni anno?

NO. Le piccole aziende sono obbligate a rispettare la legge alla stessa maniera di quelle grandi.

8) Posso smaltire insieme alle cartucce pure i vecchi PC e le stampanti?

NO. Questi dispositivi rientrano nella categoria dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e per questo vanno smaltiti disgiuntamente con distinte modalità.

9) Cosa rientra nella categoria dei consumabili da stampa da dover smaltire?

In questa categoria rientrano tutte le cartucce che derivano da processi di stampa sia laser, che ink jet che ad aghi che ad ink film.

10) Esiste un sistema più facile e lecito per non avere tutte queste pratiche burocratiche ad un prezzo ragionevole?

SI. In alternativa allo smaltimento usuale, esiste un servizio che permette di cedere gli obblighi relativi alla gestione delle cartucce esauste ad un diverso soggetto giuridico.

E’ possibile stipulare un contratto di manutenzione che trasferisce a Berg Phi srl la paternità del rifiuto e con essa tutti gli obblighi amministrativi e burocratici che derivano dalla gestione dei toner esausti oltre alle responsabilità penali. In questo modo il produttore del rifiuto è del tutto esonerato da tutte le incombenze ed i rischi provenienti da possibili sbagli di compilazione.

Quindi con questa soluzione che prende il nome di ZeroZeroToner possiamo smettere di preoccuparci di: Acquisto e vidimazione registri, compilazione registri, denuncia annuale ed eventuali altri disbrighi.

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