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Epidemia di morbillo a Berlino: pediatri invitano a tenere neonati a casa

7 Marzo 2015 da dagata

Epidemia di morbillo a Berlino: pediatri invitano a tenere neonati a casa. Il morbillo, la malattia virale più contagiosa nel mondo, si sta diffondendo rapidamente.

 

I genitori dovrebbero tenere a casa i neonati finché non si sarà fermata l’epidemia di morbillo, la più grave dall’introduzione della legislazione sui vaccini nel 2001. L’appello è stato lanciato venerdì a Berlino dall’associazione dei medici pediatri e dell’infanzia, che reagisce così alla recente morte di un bambino di 18 mesi che aveva contratto il virus.

Intanto i ricercatori della Mayo Clinic hanno scoperto perché il morbillo, forse la malattia virale più contagiosa nel mondo, si diffonde così rapidamente. Il virus emerge nella trachea del suo ospite, provocando una tosse che riempie l’aria con particelle pronte a infettare l’ospite successivo. I risultati possono anche contribuire alla lotta contro i tumori alle ovaie, al seno e i tumori polmonari.

I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista Nature e i ricercatori fanno capire perché alcuni virus respiratori si diffondono più rapidamente e più facilmente di altri: hanno trovato che il virus del morbillo usa una proteina (chiamata Nectin-4) nell’ospite da infettare e poi parte dalla posizione strategica della gola. Nonostante lo sviluppo di un vaccino contro il morbillo, il virus continua a colpire più di 10 milioni di bambini ogni anno e uccide circa 120.000 persone in tutto il mondo. Ma perché è il virus del morbillo si comporta in modo molto più contagioso rispetto ad altri virus respiratori? “Il virus del morbillo ha sviluppato una strategia diabolica”, afferma Roberto Cattaneo, Ph.D., ricercatore principale dello studio e biologo molecolare della Mayo Clinic.” Dapprima dirotta le cellule immunitarie che pattugliano i polmoni per entrare nell’ospite. E poi viaggia all’interno di altre cellule del sistema immunitario in tutto il corpo.

“Tuttavia, le cellule immunitarie infette consegnano il loro carico in particolare a quelle cellule che esprimono la proteina Nectin-4, il nuovo recettore. Sorprendentemente, queste cellule si trovano nella trachea. Così, il virus emerge dall’ospite esattamente dove è necessario per facilitare il contagio . ” I ricercatori sono anche entusiasti di un altro aspetto di questi risultati. Nectin-4 è un biomarcatore di diversi tipi di tumore come il tumore ovarico, della mammella e del polmone. Sono in corso   studi clinici che usano il morbillo e altri virus per attaccare il cancro. Per Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” è fondamentale ricordare che il morbillo e la rosolia possono portare a gravi complicanze, come purtroppo testimoniano i casi descritti. E la prima difesa nasce innanzitutto dall’essere informati e dal conoscere.

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