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Possagno: grande successo per l’inaugurazione della mostra organizzata da “Spoleto Arte”, fra gli artisti Diego Rudellin

9 Giugno 2015 da ufficiostampa

Riscontri alquanto positivi all’inaugurazione della mostra “Contemporary Art Expo”, allestita presso l’area nuova del Museo Gipsoteca Canova, che sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno 2015. L’evento è stato organizzato da Salvo Nugnes, manager della cultura e presidente di “Spoleto Arte“. All’apertura ha partecipato come ospite d’onore il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale ha intrattenuto gli ospiti con una visita guidata tra le creazioni scultoree dell’illustre maestro settecentesco: Antonio Canova.

Uno degli ospiti e degli espositori è lo scultore contemporaneo Diego Rudellin, con le opere: “Figura”, “Coppia” ed “Equilibri”. Ciò che colpisce in primis, osservando le sue opere, è la ricerca dei materiali, così banali nella vita comune, ma così pieni di fascino se abbinati ai soggetti delle sue originali creazioni.

La Dott.ssa Elena Gollini lo descrive così: “La scultura di Rudellin si presenta come un personale viaggio poetico nell’arte, vissuto attraverso lo sviluppo della forma e la sperimentazione dei materiali, utilizzati per raggiungere esiti atipici e soluzioni formali inedite e con un dialogo diretto e ravvicinato tra materia e realtà, tra sogno e dimensione plastica, tra dimensione reale e proiezione fantastica e surreale, il tutto collocato in proporzionato e bilanciato equilibrio metafisico. È una scultura di forte e immediata capacità attrattiva.[…] Rudellin trasmette nelle sue opere il suo modo di vivere il presente e orientarsi al futuro, senza lasciarsi imprigionare e inibire dalla storia e dalla tradizione, ma ricomponendo un proprio esclusivo universo visivo in un teatro dell’immaginario. Egli non svela mai completamente il disegno finale, ma lascia al fruitore dei segnali e dei codici ancora da decifrare e interpretare, con una visione che resta sulla soglia e si ferma sul confine, invitando a protendersi per guardare oltre la finitezza e i limiti dell’esistenza umana”.

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