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Ricoverato in ospedale dopo l’esplosione della sua sigaretta elettronica, ha rischiato di rimanere sfigurato

6 Luglio 2015 da dagata

Ricoverato in ospedale dopo l’esplosione della sua sigaretta elettronica, ha rischiato di rimanere sfigurato. Incidenti simili rimangono isolati. Potrebbero essere causati dall’aumento volontario delle batterie per aumentare il volume del vapore prodotto.

 

Ha rischiato di restare per sempre sfigurato l’uomo, 21 anni francese della regione di Nantes, che nella notte fra venerdì e sabato, è stato colpito dall’esplosione della sua sigaretta elettronica. La vittima era a casa sua e fumava normalmente quando l’oggetto è esploso improvvisamente mentre era nella mano destra che è rimasta gravemente ustionata. ” L’incidente sarebbe potuto essere peggio,” ha raccontato. “Io potrei essere sfigurato se in quel momento l’avessi avuta in bocca. Ha riferito inoltre: “la sigaretta elettronica è molto pratica ma adesso so che può ucciderti “. Il giovane ha spiegato che aveva acquistato questa sigaretta elettronica tre mesi fa. La sigaretta elettronica è “montata a pressione, ha sbuffato e mi è esplosa in mano”. Ha concluso “mai avevo avvertito questa sensazione di caldo” come che lo sentita appena prima dell’esplosione.” E’ stata aperta un’inchiesta per determinare se l’esplosione dello strumento prodotto in Cina e, apparentemente, poco commercializzato, è dovuto a una batteria difettosa o ad un uso improprio. Anche se è pur vero che un tale incidente è raro è anche vero che è sempre più diffusa tra gli utenti, soprattutto più giovani, l’aumento volontario della potenza della batteria, finalizzata ad aumentare il volume di inalazione del vapore. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta del primo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all’uso della sigaretta elettronica che è diventata una valida alleata per i fumatori incalliti. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d’informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.

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