Comunicati stampa

Nonostante le molte difficoltà e i molti pensieri per la testa, ogni giorno possiamo ringraziare la vita di averci privilegiato e donato una casa, una famiglia, un lavoro, la salute…per molti altri però, questa fortuna non è stata possibile: molti hanno malattie incurabili, molti hanno perso la famiglia o i figli in zone di guerra o di morte, molti altri ancora sono stati vittime di violenze inenarrabili e terribili. Donando il 5xmille ad associazioni e ONLUS che si occupano dei meno fortunati, possiamo cercare, nel nostro piccolo, di migliorare la loro condizione e fare la differenza per un futuro migliore.

Cos’è il 5×1000?

Il 5xmille, come dice il nome, consiste nel 5 per 1000 delle tasse di ciascun cittadino della Repubblica italiana, destinata a cause sociali e benefiche. Ad ogni compilazione di IRPEF annuale, il cittadino può volontariamente donare il 5×1000 delle tasse dovute allo Stato per sostenere associazioni e ricerca, senza per questo vedere aumentato l’importo devoluto allo Stato stesso.

La procedura di donazione è molto semplice: sarà necessario solamente compilare l’apposito modulo presente insieme alla dichiarazione IRPEF, specificando il codice fiscale dell’associazione scelta dal contribuente a cui devolvere il 5×1000; in alternativa, qualora il cittadino non sia tenuto a compilare la dichiarazione dei redditi, potrà comunque devolvere questa offerta in modo del tutto volontario tramite bollettino postale, annotando anche qui il codice fiscale dell’associazione e l’importo destinatole.

Chi può beneficiare del 5×1000?

La donazione del 5 per mille può essere rivolta a qualsiasi associazione che sia stata riconosciuta a tutti gli effetti come adeguata dallo Stato italiano e che ne abbia fatto richiesta:

• associazioni riconosciute come tali,
• Onlus,
• società cooperative,
• fondazioni,
• enti di carattere privato che svolgono un servizio pubblico,
• associazioni di volontariato iscritte ai registri regionali e le organizzazioni non governative che si occupano di cause benefiche come la cura di individui affetti da malattie gravi,
• la preservazione del patrimonio culturale e ambientale,
• la ricerca universitaria e scientifica,
• associazioni che si occupano di istruzione, tutela dei diritti civili, assistenza sociale e beneficienza.

Donare il 5 per mille ad associazioni di volontariato che si occupano di loro, della ricerca scientifica o del sostegno a distanza è sicuramente un buon modo, unico e sicuro, di dare il proprio contributo a coloro che non possono provvedere a se stessi, lasciando così un segno indelebile della propria bontà d’animo.