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Servizi bancari offshore

22 Maggio 2017 da Merellir

Conti correnti e carte di credito nei paesi a fiscalità privilegiata

I cosiddetti paradisi fiscali sono paesi in cui vige un trattamento fiscale privilegiato. Alcuni di questi paesi aderiscono alle direttive emesse dall’Unione Europea, nello specifico dall’Ocse.
Questi Stati assolvono, quindi, ai doveri richiesti in merito alla trasparenza tra Stati e hanno aderito allo scambio automatico delle informazioni, ad esempio la Svizzera dal gennaio 2017. Altri paesi non aderiscono invece alle cosiddette direttive. Sono questi gli Stati in cui richiedere carte di credito e conti correnti offshore, assume un significato strettamente legato al desiderio di segretezza e anonimato; sono i paesi presenti nell’elenco della black list, per il mancato assolvimento dello scambio di informazioni con gli altri Stati.

 

Le caratteristiche dei servizi offshore: anonimato e segretezza

Le banche che operano nei paradisi fiscali sono istituti che rilasciano servizi offshore. Le condizioni di questi servizi sono, perciò, spesso più vantaggiose, rispetto a quelli dei medesimi prodotti bancari emessi in altri paesi.
Però, la caratteristica di maggior rilevanza di questi servizi offshore è la segretezza. Infatti su questi rapporti bancari viene mantenuto l’anonimato, salvo non vi siano esplicite richieste di informazioni da parte delle autorità giudiziarie. Le banche offshore presteranno attenzione a simili richieste, solo se legate a reati ritenuti penalmente perseguibili anche nel paese offshore in cui hanno sede.
Richiedere carte di credito e conti correnti offshore è un’operazione abbastanza semplice, praticabile online senza che venga richiesta documentazione particolarmente complessa da reperire. Trasferire i propri soldi su un conto corrente all’estero o operare con una carta di credito anonima, quindi non riconducibile al conto corrente collegato, è un operatività semplice da porre in atto ma che va valutata con notevole attenzione.

 

Riciclaggio e terrorismo

Usare una carta di credito offshore o far transitare del denaro su un conto corrente aperto presso una banca offshore è tanto facile quanto sospetto. Le organizzazioni criminali, infatti, utilizzano spesso questi canali per riciclare il denaro proveniente da attività illecite, ma non solo; infatti anche le organizzazioni terroristiche utilizzano questi servizi per canalizzare flussi di finanziamenti illeciti e sostenere costi per l’attività di terrorismo e l’acquisto di armamenti. Inutile quindi sottolineare quanto, attivare carte di credito e conti correnti offshore possa destare l’attenzione e il sospetto dei governi che combattono il riciclaggio e il terrorismo. Inevitabilmente, nel momento in cui questi rapporti offshore dovessero venire alla luce, desterebbero la dovuta attenzione delle autorità. Se si decide di procedere in tal senso bisogna quindi valutarne l’opportunità.

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