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La sfida eterna per lo scettro delle criptovalute sembra ormai persa per Ripple. Negli ultimi tempi il Bitcoin ha marciato in modo solido al rialzo, mentre Ripple continua ad avere delle difficoltà. Oggi come oggi per acquistare BTC occorrono circa 7-8mila dollari, mentre XRP (la criptovaluta di Ripple) fà fatica a superare quota mezzo dollaro. Si è peraltro confermata una tendenza consolidata, ovvero quote di XRP che vengono assorbite dalla moneta rivale, come il pesce grande che mangia il pesce piccolo.

Samsung e Ripple

In realtà questa tendenza sembra essere in atto sull’intero comparto. Chi fa trading con i Bitcoin in Italia si sarà accorto che c’è infatti uno spostamento dalle altre altcoin verso il Bitcoin. Quel che lascia un po’ perplessi è che da XRP ci si attendeva una performance molto diversa dopo le notizie relative a Samsung. Il colosso tech ha infatti annunciato che accetterà Ripple come metodo di pagamento (anche se a dire il vero il discorso non riguarda solo Ripple ma anche altre altcoin) presso gli store Samsung in Estonia, Lettonia e Lituania. La notizia normalmente avrebbe avuto un forte impatto sul mercato, specie se emersa in un contesto già positivo per le valute digitali. E invece nulla di tutto questo si è verificato.

La quotazione di XRP è scivolata verso il basso, e chi sa cosa sono le Bande di Bollinger trading ha visto assumere una connotazione tipicamente ribassista. Durante il secondo trimestre del 2018, il mercato degli XRP ha subito un rallentamento considerevole, rispetto ai prezzi e ai volumi che abbiamo visto verso la fine del 2017 e nel primo trimestre del 2018, con un calo di valore del 9% circa. Ripple inoltre sembra non riuscire proprio a infrangere il muro dei 0.5250 dollari, che porterebbe i prezzi fuori dalla “gabbia” ribassista di medio periodo.