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Ricaricare le cartucce Epson

28 Settembre 2018 da Merellir

Le cartucce ricaricabili Epson rappresentano una soluzione di rigenerazione fai da te economica, ecologica e pratica.

Ricarica pratica ed economica

Chi dispone di una stampante Epson sa bene quanto le cartucce originali incidano sui costi di gestione. Il ricorso ai prodotti compatibili consente di ridurre decisamente le spese di stampa. In questo senso si può scegliere fra cartucce rigenerate, compatibili o ricaricabili. Nella fattispecie, le cartucce ricaricabili Epson costituiscono una soluzione economica ed estremamente pratica. A costi sensibilmente inferiori rispetto alle cartucce originali e rigenerate, ma a prezzo del tempo impiegato nella ricarica, consentono di riprendere l’attività di stampa senza dover ogni volta procedere a ulteriori ordini d’acquisto.

Si può in ogni caso usare anche inchiostri per ricaricare cartucce Epson non originali, quindi ricaricabili anche se non di marca.

Riduzione dei fermi macchina

Le cartucce ricaricabili Epson abbisognano soltanto dei flaconi di inchiostri per ricaricare cartucce Epson non originali o originali adatti alle nostre esigenze, di una siringa tarata e di un paio di guanti in lattice. Disponendo quindi di tutto l’occorrente per la ricarica, non correremo più il rischio di interrompere a lungo il lavoro di stampa, con tutto ciò che comporta in termini di riduzione dei tempi di fermo e incremento della nostra produttività. Beninteso, superato lo scoglio della prima ricarica, l’operazione diventerà di routine e ci porterà via soltanto pochi minuti, così regalandoci un ulteriore risparmio di tempo.

Rigenerazione fai da te

Le cartucce ricaricabili Epson sono estremamente vantaggiose sotto il riguardo economico perché sono a tutti gli effetti delle cartucce rigenerate.

Si possono utilizzare gli inchiostri per ricaricare cartucce Epson non originali oppure anche quelle originali. La differenza rispetto ai prodotti rigenerati in commercio è che in questo caso siamo noi a completare tutte le operazioni di ricarica, direttamente a casa o in ufficio. Va da sé che il costo risulta essere più contenuto. Se però operiamo con la dovuta attenzione (i venditori delle cartucce vuote ricaricabili ci forniscono anche le istruzioni d’uso) avremo a che fare con dei prodotti del tutto identici a quelli rigenerati da professionisti. A ogni modo, dopo una serie di ricariche si consiglia di procedere all’installazione di una cartuccia nuova perché certe componenti della cartuccia rigenerata (da noi o da professionisti) sono soggette a usura.

Scelta ecologica

La maggior parte delle cartucce ricaricabili Epson in commercio sono dotate di chip auto-resettante, con il quale la stampante procederà al riconoscimento della cartuccia e potrà riavviare correttamente il processo di stampa. Qualora invece il chip resetter non sia incluso nel corpo cartuccia, basterà acquistarlo separatamente e applicarlo nell’apposita sede per completare la rigenerazione. La spesa dell’inchiostro, della siringa tarata ed eventualmente del chip resetter resta comunque molto bassa rispetto all’acquisto della cartuccia originale Epson. Oltre a ciò, le cartucce ricaricabili Epson costituiscono una soluzione eco-sostenbile in quanto consentono di riutilizzare più volte una stessa cartuccia e così produrre meno rifiuti di difficile smaltimento.

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