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Solidarietà ed intercultura. L’associazione senegalese “Teranga AIP” a sostegno dei tanti bisognosi.

25 Dicembre 2019 da dagata

Solidarietà ed intercultura. L’associazione senegalese “Teranga AIP” a sostegno dei tanti bisognosi. La commovente lettera del vicepresidente Ablaye Seye al Questore di Lecce per ringraziare un poliziotto divenuto “discreto” punto di riferimento per le famiglie straniere in difficoltà. Ed un medico leccese che in forma anonima ha donato occhiali ad una bambina senegalese e derrate alimentari e ha raccolto migliaia di occhiali da portare in Senegal

Ablaye Seye è un brillante ragazzo senegalese che da anni vive e lavora a Lecce ed è impegnato, attraverso l’associazione Teranga AIP della quale è vicepresidente, nel dialogo, nell’intercultura e nel sostegno dei più bisognosi della sua comunità d’origine e non solo. In maniera del tutto silenziosa, da tempo, anche attraverso l’ausilio di cittadini leccesi ha aiutato molti suoi connazionali e ciò che vogliamo raccontare oggi è fotografato anche nella lettera che ha voluto mandare al Questore di Lecce per ringraziare, col cuore in mano e con i principi d’integrazione e multicultura che lo hanno sempre ispirato, un poliziotto che da lungo periodo con la sua sensibilità ed un senso civico che trascende il suo compito istituzionale è divenuto punto di riferimento per le famiglie bisognose di stranieri residenti a Lecce. Andrea, questo il suo nome, non solo si è sempre prestato a dare utili consigli quando si potevano tenere comportamenti sbagliati ma, con discrezione e in via del tutto volontaria, ha continuato nel tempo a raccogliere indumenti, giocattoli e quant’altro potesse occorrere ai “nuovi leccesi” ma a spedirne anche in Senegal. Egli è quindi diventato un esempio da seguire da parte di tutti perché rappresenta un modus operandi che può essere un modello per educare al senso civico e alla solidarietà non solo coloro che vengono da altri paesi e da altre culture, ma anche noi cittadini in un momento molto particolare della nostra storia nella quale da una parte lo straniero è visto da tanti con diffidenza, mentre dall’altra, alcuni migranti vedono le forze dell’ordine come la parte “dura” dello Stato. Ma Ablaye non si è fermato e non è solo con il bravo agente delle Polizia di Stato. Con lui ci sono oltre allo “Sportello dei Diritti” che da sempre è un partner della “Teranga AIP”, anche altri volontari, tra cui un medico chirurgo iscritto al “Lions Club Santa Croce di Lecce” anch’egli impegnato nella raccolta di derrate alimentari ma anche di altri beni tra cui presidi medici. Proprio nei giorni scorsi, infatti, ad una tredicenne senegalese iscritta alla seconda Media dell’Istituto Comprensivo “D. Alighieri – A. Diaz”, sono stati regalati un paio d’occhiali da vista così come sono stati consegnati vestiti, libri e alimenti al Centro di Accoglienza notturna di Brindisi. Peraltro, nel prossimo febbraio si preannuncia una grande iniziativa che riguarderà un aiuto consistente per il Senegal. Da Lecce, sempre attraverso l’ausilio del medico salentino, partiranno verso Dakar migliaia d’occhiali da vista e verranno assicurate prestazioni mediche alle popolazioni più vulnerabili di quel territorio. Esempi di aiuto verso il prossimo e di dialogo che per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono belle notizie per questo Natale, ma che c’impongo l’idea che in assoluto anonimato e senza alcuna spettacolarizzazione della solidarietà si può pensare ad una società diversa, integrata, unita anche nella diversità delle origini e quindi diversa da quella che una cultura della divisione cerca d’imporci.

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