Cerca:
comunicati-stampa.biz
 Login | RSS |

Comunicati stampa

Ogni giorno tutte le informazioni aggiornate dal Web. Richiedi gratuitamente la pubblicazione del tuo comunicato.
Ti trovi su: Home » Weblog » Arredamento » Blog article: In cosa consiste l’annodatura a mano di un tappeto | Comunicati stampa

In cosa consiste l’annodatura a mano di un tappeto

7 Febbraio 2020 da giulia moroni

Possiamo intrecciare I fili dei fili di lana per creare una maglia, intrecciare i capelli per creare un’acconciatura e infine intrecciare della paglia per fare un cestino ma non potremo mai intrecciare un tappeto. È un errore sia terminologico che concettuale. Un vero tappeto orientale, che sia esso persiano, turco, cinese o moderno, classico, rotondo o oversize, è rigorosamente annodato a mano. Infatti la trama dei tappeti fin dai tempi antichi è semplicemente l’apposizione di più nodi. I nodi, proprio come quelli dei marinai, possono essere di più tipi. Un rivenditore certificato di tappeti orientali sa riconoscere al primo sguardo un tappeto annodato a mano e saprà consigliarne la vendita secondo le esigenze di ogni cliente. Esistono anche diversi siti che propongono la vendita di tappeti online ma occhio alle truffe. In questo articolo si parlerà anche di come riconoscere un vero tappeto annodato a mano dalle tante solite imitazioni che si vedono in giro e sul web.

Nodi e nodi per annodare un tappeto a mano

 

Iniziamo facendo un po’ di chiarezza sui vari nodi con cui i tappeti vengono annodati a mano dai maestri artigiani annodatori. Uno tra i più famosi nodi è il nodo simmetrico, anche chiamato nodo turco o nodo Ghiordes, dalla città turca in cui è stato utilizzato per la prima volta. Talvolta questo nodo può anche essere chiamato turkbaff. Mentre molti dei tappeti provenienti dalle zone dell’antica Persia e dell’Asia Centrale utilizzano il Senneh, l’antico nodo persiano. La città di Senneh è infatti la capitale del Kurdistan persiano, un importante centro manifatturiero che produce tappeti di alta qualità, interessanti anche per l’originalità dei disegni. Le radici di una tradizione tanto raffinata risalgono all’Ottocento, quando i Senneh venivano tessuti per soddisfare le esigenti richieste della locale committenza altolocata.

Ecco perché acquistare un autentico tappeto annodato a mano significa acquistare un tessuto manufatto artigiano, uno spazio sacro di un universo simbolico e spazio concettuale all’interno del quale abitiamo e ci muoviamo.

Diffida dalle imitazioni, riconosci subito l’annodatura a mano

 

Un tappeto fatto a mano di buona qualità offre anche diversi vantaggi tra i quali una maggiore robustezza  e durabilità, ed è in grado di respingere la polvere (i nodi sono fatti in modo tale che la polvere non può infilarsi nel tappeto).

Se curato seguendo le adeguate misure di pulizia il tappeto si mantiene in perfette condizioni per un periodo molto lungo: il lavaggio ad acqua a mano andrebbe effettuato ogni 3 o 4 anni per esempio.

Ma come si fa a non farsi ingannare da fedeli riproduzioni che però non sono assolutamente originali?

Innanzitutto in un tappeto realizzato meccanicamente i fili del pelo invece di essere disposti in fila nel senso della larghezza, lo sono nel senso della lunghezza. Ecco perché è importante, per accertare l’autenticità di un tappeto,  l’assenza dei nodi sul retro. Esaminando il retro di un tappeto autentico si può notare che i fili di lana avvolgono i due fili della catena che servono loro da supporto.

Ora non resta che rivolgersi al rivenditore più vicino e acquistare un tappeto annodato a mano.

Inserito in Arredamento | Nessun Commento »

Lascia un commento

Nota bene: I commenti saranno soggetti a moderazione.