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Giacomo Poretti in “Chiedimi se sono di turno” a Lazzaretto on stage

1 Ottobre 2020 da RedazioneSB

In occasione delle celebrazioni di Sant’Alessandro, patrono della città di Bergamo, Lazzaretto on stage, la manifestazione organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, propone, in collaborazione deSidera Festival, venerdì 28 e sabato 29 agosto alle ore 21.30, “Chiedimi se sono di turno” lo spettacolo teatrale di Giacomo Poretti, attore e componente dell’esilarante trio comico “Aldo, Giovanni e Giacomo”, con la regia di Andrea Chiodi.

“Le celebrazioni del Santo Patrono hanno sempre avuto una grande attenzione in città, e anche quest’anno, pur nella complessità della situazione, non potevano di certo mancare. – ricorda l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – La scelta della Compassione come virtù guida di questa edizione nasce proprio dalla particolare situazione che stiamo vivendo: Bergamo è tra le città più colpite eppure, all’apice del disorientamento, ha sperimentato un sentimento profondo di vicinanza e di appropriazione del dolore altrui, che ha fatto della nostra comunità un esempio altissimo di condivisione. Il monologo dell’attore Giacomo Poretti che attinge alla sua esperienza personale di infermiere e che fa sorridere delle sue memorie di corsia va nella direzione di voler riflettere sulla malattia e sul dolore ma in punta di piedi e con un pizzico di leggerezza”.

Lo spettacolo viene riproposto nella cornice del Lazzaretto come anteprima in una versione aggiornata che comprende la riflessione sul reparto dove vengono ricoverati gli anziani, la geriatria, e la nuova e misteriosa malattia: il Covid-19.

Come dice il protagonista, in ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare. A tessere il monologo è qualcuno che aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina.

Partito dai bagni finirà sulla scrivania del capo sala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo. Il pappagallo è lo strumento detestato da tutti in ospedale, chi lo deve usare, chi lo deve pulire, il primario non lo vuole vedere, i parenti lo vogliono occultare. Ma attraverso il pappagallo passa tutta l’umanità, tutta la delicatezza, tutta la vergogna e il rispetto di quando si ha bisogno d’aiuto e di qualcuno che tenga compagnia alla nostra fragilità. 

Biglietteria

Biglietto unico al costo di 7 euro, esclusivamente acquistabile on line su www.vivaticket.com

È possibile acquistare i biglietti fino 5 minuti prima dell’orario di inizio dello spettacolo.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà recuperato il 30 e il 31 agosto.

Per ogni replica, al personale sanitario dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII saranno riservati 100 posti, gestiti direttamente dalla direzione sanitaria.

Info su: www.comune.bergamo.it

Facebook: @LazzarettoOnStage

Instagram: @lazzaretto_on_stage

 

GIACOMO PORETTI

Giacomo Poretti (Busto Garolfo, 26 aprile 1956) consegue svariati diplomi e pratica diversi mestieri. Nel 1984 decide che la sua strada è il teatro e si iscrive all’accademia teatrale di Busto Arsizio nella quale incontra Marina Massironi, compagna di scene nel duo “Hänsel e Strudel”, che li vedrà girare per locali e villaggi turistici fino al 1989.

Nel 1991 avviene l’incontro di Giacomo con Aldo e Giovanni: li accomuna una visione vivace e semplice della comicità, fatta di un equilibrato ed efficace connubio tra l’immediatezza della battuta verbale e l’abilità mimica. Se le celebri partecipazioni nei programmi TV rendono noto il trio al grande pubblico – ricordiamo Su la testa (ideato e condotto da Paolo Rossi su Rai 3), Cielito lindo (Rai 3), Mai dire gol e Mai dire domenica (Italia1) – Aldo, Giovanni e Giacomo si dedicano con straordinario successo al teatro, guidati dalla regia di Arturo Brachetti e portano in scena I Corti (1996), Tel chi el Telun (1999), Anplagghed (2006), Ammutta Muddica (2012) fino al The best of Aldo, Giovanni e Giacomo con il quale festeggiano i 25 anni di carriera nel 2016. Giacomo, insieme ad Aldo e Giovanni, è protagonista e, nella maggior parte dei casi anche regista, di 10 film campioni di incassi: Tre uomini e una gamba (1997), Così è la vita – una storia vera (1998), Chiedimi se sono felice (2000), La Leggenda di Al, John e Jack (2002), Tu la conosci Claudia? (2000), Anplagghed al cinema (2006), Il cosmo sul comò, (2008), La banda dei Babbi Natale (2010), Il ricco il povero e il maggiordomo (2014), Fuga da Reuma Park (2016).

Nel 2017 partecipa con un cameo al film di Francesco Amato Lasciati Andare a fianco del protagonista Toni Servillo. Giacomo è autore di due best seller editi da Mondadori: Alto come un vaso di gerani (2012) e Al paradiso è meglio credere (2015). Insieme ad Aldo e Giovanni scrive Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta (Mondadori, 2016) a cura di Michele Brambilla. È stato editorialista de La Stampa dal 2012 al 2016 e scrive attualmente per Avvenire e per il Corriere della Sera.

Nel 2018 torna in teatro con Fare un’anima, un monologo da lui scritto e interpretato, con la regia di Andrea Chiodi.

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