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Metalli industriali: macché oro e argento, il più richiesto è il semisconosciuto rodio

21 Novembre 2020 da helly

Quando si parla di metalli, il pensiero va sempre ai “soliti noti”. Anzitutto l’oro, poi al suo cugino meno nobile argento, poi alluminio, acciaio, platino e rame. La maggior parte delle persone, fa soprattutto questi nomi. Sui mercati globali però il panorama offre dei metalli industriali che spesso sono sorprendenti per via del loro andamento. L’esempio più attuale è il rodio.

Il re del boom tra i metalli industriali

rodio metallo industrialePer i più si tratta di un metallo sconosciuto. Magari è un nome sentito qualche volta, ma dal punto di vista concreto pochi conoscono a cosa serve davvero. Eppure questo metallo è molto importante nella nostra quotidianità, visto che assieme ai suoi “gemelli”, il palladio e il platino, serve per filtrare le emissioni degli autoveicoli nelle marmitte catalitiche. Questo ci fa comprendere un po’ meglio perché tra tutti i metalli industriali, la richiesta di rodio sia cresciuta in modo vertiginoso negli ultimi anni.

Contesto molto favorevole

In un contesto generale che prevede delle regolamentazioni più rigorose per combatte l’inquinamento e le emissioni di Co2, c’è molta fame di metalli industriali che servono alle marmitte catalitiche. Questo vale specialmente per Europa e in Cina, dove il mercato è vorace. Tutto questo spiega perché i mercati finanziari guardano con molta attenzione al rodio, che negli ultimi mesi ha vissuto una forte progressione, dopo aver accusato anch’esso gli effetti della crisi pandemica.

Prezzo da record

Il rodio quest’anno ha toccato i massimi assoluti a 14.490 dollari l’oncia, sette volte più prezioso dell’oro. Inoltre questo prezzo è quattordici volte superiore rispetto a quello che aveva nel 2012.
Certo, durante la fase acuta della pandemia, quando crollavano le borsa di tutto il mondo, anche il rodio ha subito un forte deprezzamento. E’ sceso infatti da 13mila a 7mila, perché con la produzione bloccata per via dei lockdown, la domanda di metallo è precipitata. Ma poi è partito lo swing trading, con una fortissima ripresa.

Rischi e problematiche

Va detto però che il mercato del rodio ha una differenza enorme rispetto a quello degli altri metalli industriali. Infatti non è regolamentato. Non esiste un sistema centralizzato per la definizione dei prezzi, che per questo sono molto volatili. Questo rende complicatissimo il compito degli investitori, giacché si tratta di un asset molto rischioso (ma anche remunerativo). Chi conosce cos’è lo slippage (ossia l’improvvisa impennata o crollo delle quotazioni) si deve guardare bene da tale rischio. Per questo motivo si dice che sia un affare per soli “pesci grossi”.

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