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Utili in calo malgrado il boom di richieste, così il Covid ha colpito anche le TelCo

2 Novembre 2020 da helly

Chi si aspettava un boom di utili e fatturato per le società di telecomunicazioni (telco) grazie al Covid, si sbagliava di grosso. I dati di bilancio che fotografano la situazione maturata in questi mesi difficili, evidenzia infatti tutt’altro. Sebbene le Telco abbiano retto bene all’impatto, non ne sono uscite affatto avvantaggiate. Le 30 società mondiali nel primo semestre hanno fatturato 540,8 miliardi di euro, ma questo non è bastato a produrre maggiori utili. Anzi molte telco sono finite addirittura in rosso.

Bilancio magro e utili in calo

utili telcoMalgrado una impennata di richieste di servizi, scaturita dalle misure di lockdown e dal massiccio ricorso allo smart working, non c’è stato un balzo degli utili. Anche se sembra strano, è proprio così.
Il fatto è che l’incremento di richiesta è stato improvviso e imprevedibile, e nessuna delle telco era preparata ad affrontarla. Mancando un programma preciso per ottimizzare le risorse, tutto ciò si è tradotto in un aumento fortissimo dei costi (che sono saliti sopra le medie mobili più usate per le rilevazioni), finendo per comprimere i risultati di bilancio.

Concorrenza feroce

Bisogna inoltre tenere conto che il settore è interessato da una fortissima concorrenza, che già di per sé comprime i margini di profitto. Così, malgrado le telco abbiano avuto un ruolo fondamentale durante la pandemia e il grosso aumento del traffico dati, i ricavi finali non sono stati in linea con gli sforzi profusi. I conti economici, appesantiti dall’aumento dei costi, sono così stati deludenti. A incidere sono soprattutto le offerte “in bundle” (ossia a pacchetto completo), che ormai sono ampiamente diffuse.

I dati AgCom

Secondo l’AGCOM, in Italia la contrazione dei ricavi è tra il 6% e il 10%. Le principali compagnie telefoniche come Tim (prima per fatturato), WindTre, Vodafone, registrano fatturati in diminuzione di circa 500 milioni. Invece, Fastweb e Iliad hanno un andamento del fatturato in positivo (Iliad addirittura vanta +132 milioni e +74,6%). Addirittura Tim è fanalino di coda per ricavi fra le compagnie telefoniche del Vecchio Continente, in una classifica dominata da Deutsche Telekom, con ricavi nel primo semestre pari a 47 miliardi (+1,5%, su base omogenea). Non a caso, la compagnia tedesca sul DAX è riuscita a recuperare i suoi livelli di prezzo in un paio di mesi.

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