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Commercio dell’acciaio, è guerra a colpi di tariffe tra l’UE e la Turchia

29 Gennaio 2021 da helly

Mentre l’economia sta cercando di riprendere faticosamente dalla tempesta Covid, c’è una guerra tra la UE e la Turchia sul commercio dell’acciaio. E questa battaglia si sta combattendo a colpi di tariffe.

Lo stato del commercio dell’acciaio

Pochi giorni fa la Commissione europea ha introdotto un nuovo regolamento che istituisce dazi antidumping sulle importazioni di alcuni prodotti in acciaio dalla Turchia. Questo provvedimento avrà una durata semestrale, e prevede tariffe dal 4,8% fino al 7,6% a carico di diverse società turche che fanno capo alla Turkish Steel Producers Association, la federazione turca delle imprese attive nel commercio dell’acciaio.

Le accuse di dumping

commercio dell'acciaioLa misura è stata presa a seguito di una inchiesta della Commissione, avviata dopo una denuncia presentata da Eurofer. Quest’ultima è la federazione che rappresenta circa il 25% dei produttori comunitari e tra i suoi membri figurano Arvedi, Arcelor Mittal, Riva Forni Elettrici, Tata Steel e Thyssenkrupp, ossia alcune delle aziende più famose al mondo di questo settore.

In sostanza la Turchia è accusata di procurarsi un vantaggio competitivo tramite i suoi prezzi che sono significativamente molto più bassi di quello dei concorrenti europei. In pratica sta alterando le dinamiche del commercio dell’acciaio tramite i suoi prezzi.

In effetti la quota di acciaio importato dalla Turchia è aumentata negli ultimi anni. Viceversa, quello richiesto alle compagnie europee è sceso.
Peraltro ad allarmare Eurofer c’è il fatto che la situazione potrebbe aggravarsi, viste le previsioni sul cambio Lira turca (rispetto a Euro e Dollaro). Una ulteriore svalutazione della valuta turca infatti abbasserebbe ulteriormente il costo di importazione del suo acciaio.

La reazione della Turchia

La reazione della Turchia non si è però fatta attendere. Ankara ha deciso di imporre nuove tariffe sulle importazioni dalla UE. Inoltre ha a sua volta avviato una indagine antidumping sulle importazioni di alcuni prodotti in acciaio dall’Unione europea (e dalla Corea del Sud). Anche in questo caso, i dazi avranno una validità di sei mesi. In Sostanza la Turchia ha risposto con la stessa moneta in questa battaglia sul commercio dell’acciaio.

La situazione si è quindi fatta molto tesa, e ciò alimenta le già forti polemiche che hanno caratterizzato il rapporto con la Turchia negli ultimi mesi.

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