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Rene di maiale trapiantato in un essere umano per la prima volta

21 Ottobre 2021 da dagata

Rene di maiale trapiantato in un essere umano per la prima volta

Un team di medici dei trapianti di New York afferma di aver impiantato un rene di maiale a un essere umano per più di due giorni. L’organo è stato collegato al flusso sanguigno sulla gamba di una persona in morte cerebrale per 54 ore e ha iniziato a lavorare lì “quasi immediatamente” e a formare il prodotto metabolico creatinina. Lo riferiscono i quotidiani “USA Today” e il “New York Times”, citando il gruppo della clinica Langone di New York. Il maiale è stato geneticamente modificato per ridurre la probabilità di rigetto renale. Il trapianto di alto profilo potrebbe fornire speranza a molte persone che dipendono dagli organi del donatore. Da qualche tempo gli scienziati stanno cercando di testare organi nei maiali che possono essere utilizzati dall’uomo, oltre a reni, cuore e polmoni. L’esperto Joachim Denner della Libera Università di Berlino ha parlato di un “passo ulteriore” nel campo degli xenotrapianti, cioè del trasferimento di cellule o organi da una specie all’altra. Ma ha anche chiarito che 54 ore sono troppo poche “per fare affermazioni sul rigetto immunologico o sulla possibile trasmissione di virus suini”.La storia dello sviluppo degli xenotrapianti è lunga e segnata da fallimenti. Il caso di Baby Fae, che ricevette un cuore di babbuino in California nel 1984, fu particolarmente spettacolare. Morì tre settimane dopo l’operazione. L’operazione effettuata a New York a settembre da un’équipe guidata da Robert Montgomery, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, lascia però aperti alcuni interrogativi, soprattutto sulla longevità dell’organo. Inoltre, i risultati non sono ancora stati pubblicati su nessuna rivista specializzata.

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