Cerca:
comunicati-stampa.biz
 Login | RSS |

Comunicati stampa

Ogni giorno tutte le informazioni aggiornate dal Web. Richiedi gratuitamente la pubblicazione del tuo comunicato.
Ti trovi su: Home » Weblog » Varie » Blog article: Allerta alimentare per la giuncatina primosale, richiamo segnalato dal ministero della Salute per rischio microbiologico | Comunicati stampa

Allerta alimentare per la giuncatina primosale, richiamo segnalato dal ministero della Salute per rischio microbiologico

17 Marzo 2022 da dagata

Allerta alimentare per la giuncatina primosale, richiamo segnalato dal ministero della Salute per rischio microbiologico

C’è il sigillo del ministero della Salute, competente sul tema, anche se con un ritardo di 10 giorni, nel ritiro di un lotto di “Giuncatina Primosale” a rischio microbiologico per la presenza di un batterio. L’avviso di richiamo, pubblicato dal ministero della Salute sul suo sito internet e in gazzetta ufficiale, è relativo al prodotto denominato ” Giuncatina Santa Caterina Primosale Santa Caterina”, commercializzato dallo stesso produttore Finocchio Giancarlo in Contrada Cordano 23 a Loreto Aprutino in provincia di Pescara. Il batterio sarebbe presente in un’unità commercializzata su cinque. Il formaggio incriminato interessato dal richiamo viene venduto in confezione del peso di 300 grammi (giuncatina) e 700 grammi (primosale). Il lotto di produzione che compare sull’etichetta è il n° L250222 quella del 25/02/2022 con termine minimo di conservazione del 04/03/2022. L’azienda FORMAGGI Santa Caterina – Azienda Agricola Finocchio, tramite la nota di richiamo, informa i consumatori che “in seguito ad un controllo è risultata una contaminazione di un batterio. Pertanto dal 26/02/2022 abbiamo iniziato la pastorizzazione del latte”. Il consiglio per i consumatori che abbiano comprato una confezione di giuncata appartenente a questo lotto e lo abbiano in frigorifero è di non mangiarlo, ma di riconsegnarlo al rivenditore o al servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell’azienda sanitaria a cui fanno riferimento. Va detto, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che il ministero della Salute, una volta conclusi tutti gli accertamenti sulla merce ritirata, può anche stabilire la revoca del provvedimento.

Inserito in Varie | Nessun Commento »

Lascia un commento

Nota bene: I commenti saranno soggetti a moderazione.