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Imprese a gestione familiare, il passaggio generazionale fallisce l’80% delle volte

6 Aprile 2022 da helly

Il tessuto imprenditoriale italiano PMI è composto per l’85% da imprese a gestione familiare. Se questo dato fa parte della nostra tradizione, ce n’è un altro che ci deve preoccupare: il passaggio del testimone fallisce 4 volte su 5.
Significa che quello che i fondatori costruiscono, spesso non viene portato adeguatamente avanti dai successori.

Il passaggio di consegne nelle imprese

impreseIl problema è preoccupante, se pensiamo che quasi la metà delle PMI italiane ha un passaggio generazionale attualmente in corso. Ma qual è la ragione principale di questi fallimenti? Alla base di questi insuccessi ci sono molteplici (con)cause.

Gli errori del fondatore

La prima è la difficoltà con cui il fondatore riesce a separarsi dalla sua “creatura. Molti dei capostipiti non riescono a comprendere bene il momento in cui lasciare le proprie imprese, e altrettanto spesso commettono diversi errori durante il concreto passaggio di consegne.
I due errori più comuni sono agli estremi opposti. Talvolta si affretta troppo il passaggio di consegne, senza prima aver effettuato un adeguato periodo di formazione. Talvolta si scivola nell’eccesso opposto, ossia ritardare troppo il passaggio nella convinzione che il successore non è ancora adeguatamente formato.

In entrambi i casi la conseguenza è che si genera un clima di insoddisfazione o di demotivazione dei successori stessi. Situazioni che poi si traducono in segnali operativi di disinteresse nell’ambito della gestione aziendale.

La vision differente e le relazioni umane

Situazioni di insuccesso possono però nascere anche da una visione differente sul futuro dell’azienda. Il fondatore spesso si concentra più sul garantire l’efficacia di strategie a breve termine dell’impresa, in modo che durante questo periodo il successore possa farsi ancor più le ossa. Quest’ultimo però è spesso già proiettato molto più in là nel tempo. Ancora prima di avere in mano il timone, progetta cambiamenti e spesso perde di vista la forza delle radici economiche della propria azienda.

In altri casi la differenza la fanno le relazioni umane. Il fondatore ha avuto successo perché ha saputo costruire un tessuto di relazioni con fornitori e clienti. Ma tali relazioni non hanno la stessa solidità in capo al successore.

L’esito e le conseguenze

Per arrivare ad un passaggio di consegne che sia efficace e proficuo, è necessario non solo una formazione adeguata ma anche una programmazione che duri anche diversi anni. Solo in questo modo il successore può comprendere in pieno le dinamiche interne ed esterne all’azienda che erediterà.
E se questo passaggio fallisce? Le alternative sono tre soltanto. Chiudere, aprire il management verso l’esterno oppure cambiare la struttura della proprietà.

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