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Salame con Cinghiale prodotto in Italia contaminato da Escherichia coli ritirato dal mercato europeo

1 Dicembre 2022 da dagata

Salame con Cinghiale prodotto in Italia contaminato da Escherichia coli ritirato dal mercato europeo. Lo segnala l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco

Tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania venerdì 25 novembre, segnala un lotto di “Salame con cinghiale” 350g prodotto in Italia dall’azienda Antica Macelleria Falorni srl, contaminato da Escherichia coli che forma verotossina (EHEC). L’allarme riguarda per adesso la Germania. Ma quello che preoccupa è che il prodotto viene importato dall’Italia. Quindi potremmo trovare anche noi, sulle nostre tavole, il Salame con cinghiale “killer”. Nello specifico si tratta del lotto 22259 avente scadenza minima del 13/02/2023 prodotto a Greve In CHIANTI, in Provincia di Firenze, nello stabilimento in Piazza G. Matteotti, 71 dal salumificio Anitca Macelleria Falorni srl (IT-50022) e distribuito in Germania da: Gennaro Feinkost- und Weinhandelsgesellschaft mbH. Il ceppo di E.coli in questione è STX-2 che produce shigatoxina. La produzione di Stx-2 si associa spesso (nel 10% dei ragazzi con diarrea da EHEC) alla sindrome emolitico-uremica (HUS in inglese o SEU in italiano), caratterizzata da:Insufficienza renale acuta,Trombocitopenia, Anemia emolitica e Microangiopatia. Infatti Stx-2 è in grado di legarsi con maggior affinità al Gb3 espresso dalle cellule renali, provocandone la distruzione. A diramare l’allerta in tutta Europa è anche il Rasff, il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, che ha pubblicato un documento di rischio “grave” nel quale segnala la presenza del batterio che rischia di essere dannoso per la salute, in particolare per l’apparato digerente. Le autorità sanitarie hanno ordinato ai grossisti che riforniscono ristoranti e catene di supermercati della Germania di interrompere l’importazione del prodotto dal Mediterraneo. Non è la prima volta, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, che viene segnalata la presenza di questo pericoloso batterio in prodotti alimentari e quindi dannosi per la salute. Ecco, perchè è necessario mantenere sempre alta l’attenzione ed il sistema di allerta europeo, in questo senso, ci aiuta a segnalare tempestivamente i pericoli per i consumatori. Pertanto si raccomanda ai consumatori, intanto, di rispettare le basilari norme igieniche, anche se sino ad oggi il Ministero della Salute italiano non ha pubblicato sul suo nuovo portale dedicato alle allerte alimentari il richiamo del salame con cinghiale anche nel nostro Paese. L’allerta è riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de (https://www.lebensmittelwarnung.de/bvl-lmw-de/detail/lebensmittel/86818).

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