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Mercato del litio: la domanda tira ma le società perdono in Borsa

17 Dicembre 2023 da helly

Sappiamo benissimo che il mondo è indirizzato in maniera decisa verso la transizione energetica. Questo processo sarà lungo e spingerà con decisione la domanda di alcune materie prime.
Ne sarà fortemente interessato il mercato del litio, dal quale però arrivano evidenze paradossali. Infatti le società più importanti di questo settore hanno avuto delle performance terribili negli ultimi mesi.

Il paradosso nel mercato del litio

litioChiunque potrebbe pensare giustamente che le aziende che estraggono il litio dalle miniere o dai laghi salati stiano vivendo stagioni di boom dei profitti. Del resto il mercato del litio è cruciale nel percorso di transizione energetica, dal momento che la materia prima fondamentale per la produzione di batterie.

La realtà però racconta una storia diversa, perché le principali società attive in questo settore stanno avendo da mesi problemi tanto dei conti quanto sui listini azionari.

Le big del settore crollano in borsa

La situazione più eclatante riguarda Albemarle (azienda della Carolina della Nord), ossia il più grande fornitore al mondo di litio. Ebbene sul listino di Wall Street il prezzo delle sue azioni si è praticamente dimezzato dalla fine di luglio ad oggi, passando da 237 dollari a 127 dollari.

Non è molto diversa la situazione di un’altra big del settore, l’azienda cilena Sociedad Quimica y Minera (SQM). Un anno fa alla borsa di New York ogni sua azione valeva circa 100 dollari mentre adesso siamo attorno ai 50.

Le motivazioni del flop

Come mai se il mercato del litio continua a svilupparsi le aziende leader del settore scivolano in Borsa?
In primo luogo questo sta succedendo per via del calo dei prezzi della materia prima. Nel dicembre del 2022, il litio veniva scambiato a 75.000 dollari per tonnellata. Ora le quotazioni sono scese a 23.000 dollari per tonnellata (fonte dati eToro) a causa del calo della domanda dovuto ai numerosi progetti che sono stati bruscamente interrotti (per via della crisi energetica ed economica e degli alti costi di finanziamento).

In secondo luogo pesa la prospettiva più a breve termine che hanno la maggior parte degli investitori. Loro guardano soprattutto ai risultati recenti e alle prospettive più immediate perché per lo più fanno investimenti fondati sulle analisi tecniche e sui pattern trading grafici. Se invece si ragiona in un ottica di lungo periodo, è fuor di dubbio che questi paradossi del mercato del litio sono destinati a ricomporsi. Infatti la domanda di materie prime crescerà del 20% l’anno e spingerà la produzione ad aumentare da 800.000 tonnellate l’anno a due milioni e mezzo.

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