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Costo degli alimenti sempre più in alto, la crisi climatica quasi lo fa triplicare

22 Agosto 2025 da helly

L’impatto dei cambiamenti climatici è devastante e ci presenta un conto salato ogni giorno, anche quando siamo a fare la spesa. Il costo degli alimenti infatti è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, principalmente proprio per via delle dinamiche climatiche in corso.

Il forte aumento del costo degli alimenti

alimentiDi recente un consorzio di 6 istituzioni di ricerca, tra questi che la Banca Centrale Europea, ha pubblicato un documento sulla crisi climatica e le conseguenze che sta avendo sul costo degli alimenti. Secondo tale report, soltanto negli ultimi due anni il prezzo degli alimenti di base e schizzato verso l’alto del 280%. Praticamente li paghiamo il triplo di quanto li pagavamo appena due anni fa.

Gran parte dell’aumento del costo degli alimenti di base è legato all’evoluzione che sta avendo il clima a livello globale. Siccità, inondazioni e ondate di calore sono fenomeni ormai sempre più frequenti e duraturi, che finiscono però con avere pesanti conseguenze sulla produzione alimentare.

Alcuni casi emblematici

Un esempio tipico riguarda il cacao, che è una materia prima fondamentale in ambito dolciario. A causa delle forti ondate di calore che hanno colpito i due principali produttori mondiali, Ghana e Costa d’Avorio, il prezzo del cacao è schizzato alle stelle concretizzando un incremento del 280%, tra aprile 2023 e aprile 2024. E ci sono diversi segnali di trading che non fanno pensare a un cambio di rotta a breve termine.

Ma quello del cacao non è un esempio isolato. Il caffè ha subito un analogo contraccolpo per via della grave siccità che ha colpito il Brasile nel 2023. Tutto ciò ha provocato un fortissimo rincaro della varietà Arabica, cui ha fatto seguito anche quello della varietà Robusta e delle miscele.

Aumenti diffusi ovunque

Alcune varietà di lattuga, come quelle australiane, hanno triplicato il loro prezzo per via delle alluvioni avvenute nel 2022. Il costo degli alimenti ha subito una brusca impennata anche in Corea, dove il cavolo è rincarato del 70% dopo l’ondata di caldo di settembre 2024. Nell’elenco si finisce anche il riso giapponese, con un aumento quasi del 50%, mentre le patate in India hanno avuto un aumento superiore all’80%.

Le conseguenze

Se alcuni di quelli che abbiamo citato sono casi eclatanti, in realtà si può dire che il costo degli alimenti di base è cresciuto ovunque, sia pure in modo eterogeneo. Preoccupa però che in molti casi si tratta di materia prima, e di conseguenza se il costo aumenta finirà per crescere anche il prezzo del prodotto finito ovunque venga consumato. Il mercato sta diventando un hanging man, ossia “l’impiccato“, perché lentamente il cappio si stringe e finirà per strozzarlo. Ecco perché sugli scaffali dei supermercati i prezzi stanno subendo un aumento generalizzato.

La crisi climatica quindi non è soltanto una questione ambientale, ma sta diventando anche una crisi alimentare ed economica, che finisce per colpire soprattutto chi ha i redditi più bassi.

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