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Le tradizioni gastronomiche del Salento: i prodotti dolciari più tipici, i “Purcidduzzi”, le “Pittule” e le “Cartiddate”.

30 Novembre 2010 da Paolocchia

Esoticamente profumati, dalle forme bizzarre, dal gusto avvolgente: sono le caratteristiche dei dolci natalizi del Salento.
L’Italia è un paese con profonde tradizioni gastronomiche, molte delle quali hanno origini contadine; messe nel cassetto in passato, oggigiorno sono progressivamente riscoperte e riproposte. In Puglia, fortunatamente, la consuetudine di preparare i tipici dolci natalizi non si è per nulla perduta; queste magiche ricette, per essere mantenute vive sino a oggi, sono state tramandate da madre a figlia, da famiglia a famiglia, da festività a festività.
Tra le tante dolcezze tipiche preparate durante il periodo di Natale nel Salento, spiccano i “Purcidduzzi”, le “Pittule” e le “Cartiddate”.
I “Purcidduzzi” sono speciali gnocchetti di farina fritti nell’olio di oliva bollente; una volta raffreddati sono immersi nel miele fresco o anche nello sciroppo di zucchero, decorati con striscioline di buccia d’arancia o limone e aromatizzati con cannella.
 Le “Pittule”, altro prodotto della gastronomia natalizia, sono delle speciali frittelle che vengono dorate anch’esse nell’olio extravergine d’oliva. Una volta impastata la farina con olio, lievito di birra sale e acqua, si realizzano delle palline che poi saranno fritte. Una volta cotte sono servite con il miele, ma la loro preparazione può variare: infatti, ci si può discostare dalla ricetta “originale” e proporre una versione salata della "Pittula" inserendo all’interno cime di rapa, cavolfiori, pezzettini di baccalà o anche acciughe. Tradizionalmente la loro preparazione inizia in concomitanza della festa dell’Immacolata, l’8 di dicembre, sino al giorno di Natale.
Continuando con la tradizione, le “Cartiddrate” sono preparate utilizzando sempre farina, sale, cannella, miele ma nell’impasto si aggiunge vino bianco secco e piccoli pezzi di bucce di mandarino. Una volta fritte nell’olio, le “Cartiddrate” sono guarnite con mandorle tostate pralinate o pinoli a pezzi.
Affascina molto l’origine di questi dolci; chi ha avuto un minimo di esperienze a riguardo, una volta assaggiati, accosterà il loro sapore a quello dei dolci nordafricani o greci la cui preparazione, peraltro, prevede l’impiego di miele e di mandorle tostate e la frittura in olio d’oliva.
Approfittate delle nostre offerte per il ponte dell’Immacolata e per Natale nel Salento e venite a gustare i sapori caratteristici della tradizione dolciaria meridionale.

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