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My Social Generation – Please Don’t Try This @ Home!

9 Settembre 2011 da JamesCuller

(dall’intervista di Anita Pepe ad Anna Utopia Giordano, ideatrice di My Social Generation. Leggila integralmente qui: http://www.anitapepe.it/?p=1418 pagina ufficiale di MSG: http://annautopiagiordano.it/mysocialgeneration.html) Trucco sgargiante, abiti di tendenza, smorfiette ammiccanti. Poi lo scatto. Anzi, il più delle volte l’autoscatto, magari allo specchio, con il telefonino o la digitale ben in vista. E subito dopo si va on line. Così fan tutte? Ovviamente no, perché generalizzare è sciocco e, anzi, spesso sono le stesse adolescenti a ribellarsi verso chi le vorrebbe tutte così. Anche perché ci sarà pure qualche responsabile della loro sempre più precoce “perdita di innocenza”, qualcuno che le spinge a sognare un avvenire da velina, letterina, meteorina (o di consigliere regionale…), ad assumere pose lesbo-chic o da maliarda, a suggerire che le brave ragazze vanno in paradiso ma le cattive vanno dappertutto. Non è comunque a caccia dei colpevoli che si muove Anna Utopia Giordano, artista, poetessa, attrice e modella, che in My social generation ha cercato di mettere a fuoco obiettivamenteuno spaccato generazionale, calandosi nei panni della tredicenne Amy Little Princess e immortalandosi in un turbine di autoscatti fragolosi, con tanto di slogan ingenuamente provocatori, tra kokkole e malizia. Un lavoro dai risvolti psicologici e sociali, semplice nell’ideazione e nella confezione, e che proprio per questo si presta ad aprire diversi scenari, senza assumere atteggiamenti pontificanti o ironici, ma invitando a riflettere responsabilmente sulle conseguenze di questishooting casalinghi, nati apparentemente per gioco dietro il cartello “Do not disturb” appeso alla porta della cameretta. Avvertimento a volte superfluo, visto il desolante sospetto che a quei fragili usci non bussi alcun adulto. Ma c’è altro: un tempo la sfilata nel corridoio di casa sui tacchi della mamma finiva lì, oggi la passerella è – oltre alla movida con orari e look sempre più elastici- la Rete. Dove fioccano i cuoricini di approvazione delle amiche, ma possono annidarsi persone senza tanti scrupoli. Di cui eventualmente approfittare per comprarsi un cellulare nuovo o un paio di jeans alla moda. Scandalizzati? Choccati? È la realtà. Triste, allarmante. E non serve nasconderla. Avete notato che l’acronimo dell’operazione di Anna Utopia Giordano equivale a uno dei termini tipici delloslang sincopato del Terzo Millennio? L’artista lancia un msg. A voi raccoglierlo. Come nasce il tuo progetto? E con quale intento? È nato guardandomi intorno, spontaneamente. Il mio scopo è sensibilizzare, stimolare il dialogo… non m’interessa imporre una riflessione forzata e il mio punto di vista personale, per questo in My Social Generation mi sono limitata a interpretare la tredicenne Amy Little Princess come se fossi un’attrice, in maniera distaccata. Se non avessi rischiato di incorrere in problematiche legali attinenti la privacy, avrei utilizzato fotografie di terzi trovate online. Non è nei miei intenti trasmettere un unico messaggio preciso, la connotazione data al progetto è neutrale: mi limito a riportare i fatti cercando di annullare il mio punto di vista. Preferisco che le opinioni sull’argomento si formino spontaneamente. In verità, se prendiamo in considerazione il rapporto che ho con la fotografia, si può interpretare il progetto anche in maniera molto più semplice: una serie di fotografie in stile adolescenziale contemporaneo, senza troppe pretese, sviluppate per permettermi di giocare con gli standard sociali. E, in effetti, così lo “guarda” chi non conosce le dinamiche che vi si nascondono dietro. Come sarà allestito il lavoro? Trasformerò lo spazio dedicato a My Social Generation, presso il CeRiDo di Fiumicello, in una cameretta di ragazzina tredicenne.. poster alle pareti, peluches, computer sulla scrivania (in cui scorreranno gli autoscatti), vestiti in disordine, libri di scuola. Ci saranno degli elementi di disturbo a sorpresa… lascio un po’ di suspense in merito… Ci saranno anche delle tue “rapsodie”? Mentre a Fiumicello espongo MSG, in cui le mie poesie non sono contemplate, il 3 luglio inaugura anche Thanateros a Gorizia (presso l’Associazione Seghizzi). Thanateros è un progetto che unisce fotografie, di Luca Catellani, e mie rapsodie. I temi trattati sono esoterismo, magia e religione. Anna Utopia Giordano My social generation_ Fiumicello (Ud)_ CeRiDo (3- 30 luglio 2011) www.annautopiagiordano.it            

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