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Alici e sarde povere ma ricche per la nostra nutrizione

5 Febbraio 2013 da miriam789

Povere, ma buone e… ricche. Non è una contraddizione di termini , ma una sintesi delle qualità di alici o acciughe e sarde o sardine. Abbondanti soprattutto nel mar mediterraneo hanno un valore economico molto contenuto, quindi un piatto nettamente povero, protagoniste della mensa delle famiglie dei pescatori, sono di contro un piatto ricco di nutrimento dagli omega 3, fosforo e iodio, ma anche di una bontà unica se pensiamo alle loro carni. Sempre più usate nei menù delle famiglie italiane, sono insieme al tutti i pesci azzurri, la base per una alimentazione nutriente e sana. Se guardate distrattamente, acciughe e sarde sembrano molto simili ma mentre la sarda può raggiungere i 20-25 cm ed ha una forma più affusolata, l’alice raggiunge i al massimo i 15-18 cm con una la mascella superiore a quella inferiore con un muso quasi aguzzo. Come tutto il pesce azzurro (scombri, aguglia, alaccia, sugarello, palamita, ricciarello, tonno e pesce spada) sono dei pesci grassi quindi vanno consumati freschi al massimo dopo 6-8 ore dalla loro pesca per le sarde, mentre L’alice essendo molto più magro della sarda ha una tenuta più lunga. Questo pesce ha anche due presidi slowfood l’alice di menaica e la masculina da magghia, rispettivamente per il tipo di barca con cui viene pescata a Marina di Pisciotta nel Cilento , mentre l’altra viene pescata in Sicilia tra i mari di Lampedusa e Malta. Nel mercato le troviamo sia fresche che sotto sale o sottolio conservando tutta la loro nutrimento. Per la preparazione di sughi e salse vanno prima sciolte in olio caldo e non vogliono essere cotte molto. All’inizio dello scorso secolo a Lampedusa molti capannoni si dedicavano all’inscatolamento delle sarde e delle alici sia sotto sale che sottolio. Nell’uso in cucina di questo pesce azzurro, ricordiamo la preparazione di una salsa pestata in un mortaio che ci ricorda il garum usato nel grande impero romano di cui la stragrande quantità, veniva prodotto nell’antica Lampedusa. Tra i piatti ricordiamo le sarde a beccafico, la pasta con le sarde (tipica Siciliana) con le passoline e pinoli o in alternativa con l’uva passa, le colature di Alici, friselle con sardine e le alici impanate al forno. Se vi volete imbattere in una pesca fai da te, nei mari di Lampedusa è possibile farlo con una canna da pesca ed un mezzo marittimo noleggiabile dal noleggio Margherita, non è difficile pescare tonnetti da destinare al barbecue. Anche molto pescosa di pesce azzurro è l’arcipelago Oeliano, se siete degli amanti del mare non perdetevi una rilassante vacanza in barca a vela.

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