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Accorgimenti per una sapiente collocazione dei capi nel bagno di casa

28 Aprile 2015 da Merellir

Scegliere un asciugamano per il proprio bagno, comporta il dovere valutare molti aspetti, sia di carattere funzionale che estetico: certo, lo stesso discorso può essere effettuato parallelamente se si tratta di un accappatoio o di un qualsiasi altro capo di biancheria, ma il punto fondamentale dell’intera questione sta nella scelta delle giuste dimensioni da scegliere, oltre che una colorazione in armonia con il resto dell’arredo.

Non bisogna, cioè, cadere nell’errore di acquistare preliminarmente questi capi senza sapere poi, in un secondo momento, come posizionarli all’interno del nostro bagno.
Partiamo con l’affermare come esistano vari formati di asciugamani per il bagno: si va da quelli più piccoli detti lavette (30×30 cm) che sono solitamente messi a disposizione degli ospiti per asciugarsi le mani, poi ci sono quelli da bidet di forma rettangolare (40x60cm), gli asciugamani medi (60×110 cm circa) e i teli da bagno (90×180 cm).
Per ovvie ragioni di igiene, è bene prevedere almeno un asciugamano da bidet, un asciugamano medio e un telo da bagno (o in alternativa un accappatoio) per ogni componente del nucleo familiare.
Collocare un morbido e confortevole accappatoio, magari in cotone al 100%, nell’angolo del bagno, in modo che possa essere sempre a disposizione e pratico per l’uscita dalla doccia o, comunque, non troppo distante dalla vasca.
La prima regola per l’acquisto equivale un po’, come se si dovesse acquistare della frutta dal fruttivendolo di fiducia:controllare sempre e bee l’etichetta. Il cotone rimane senza alcun dubbio il materiale che garantisce la maggiore assorbenza, soprattutto quando si parla di spugna, ma di certo vanno bene anche altre tipologie di lavorazione del cotone come quella a nido d’ape. C’è poi chi ama usare la microfibrao tessuti naturali più antichi, come il lino, anche se in realtà quest’ultimo sarebbe più appropriato per gli asciugamani della cucina.
Sul tema degli asciugamani in spugna ci sono poi altre valutazioni da fare al momento dell’acquisto. Fate attenzione che i riccioli non tendano a staccarsi perché questo è indice di scarsa qualità. Inoltre è preferibile scegliere spugne di un certo spessore. Potrete verificarlo con la cosiddetta regola del pugno, che consiste nel chiudere all’interno del pugno una porzione di asciugamano. Meno superficie della spugna riuscirete a stringere e maggiore sarà lo spessore del tessuto.
Per la collocazione vera e propria dell’asciugamano, non bisogna limitarsi ad un sola porta asciugamani accanto al lavabo ed uno accanto al bidet, quanto, piuttosto, ricercare delle soluzioni alternative per migliorare la comodità e la praticità. Mentre, infatti, un accappatoio può restare riposto in un armadio, la funzione dell’asciugamano resta fondamentale per il numero di azioni che lo vedono coinvolto all’interno della sfera del bagno.

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