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L’incontinenza urinaria mista e i questionari di autovalutazione

20 Giugno 2016 da angelaads

L’incontinenza urinaria per antonomasia è associata a qualunque perdita di urina. Però, non tutte le perdite sono riconducibili a un disturbo vero. Per scoprire in modo più preciso di quale malessere si soffre, bisogna seguire dei precisi passi. Senza aver prima esaminato con cura i sintomi, non si può stabilire di avere una incontinenza urinaria mista, ad esempio.

Si parte con una valutazione dei propri sintomi. Confrontarsi con altre persone aiuta, ma è bene richiedere anche un consulto medico. All’inizio non c’è bisogno di rivolgersi a uno specialista, l’importante è parlare con un dottore che diagnosticherà la tua incontinenza a partire dalla descrizione e dall’analisi dei tuoi sintomi. Dopo la diagnosi, egli stesso ti consiglierà se è il caso di rivolgerti a uno specialista.

Per avere un quadro più chiaro, il dottore potrebbe farti compilare un questionario sintomatologico per la valutazione dell’incontinenza urinaria. Attraverso questo strumento, che è un elenco di domande, si otterranno dei punteggi che sommati insieme aiuteranno a diagnosticare la gravità dei sintomi. In questo modo, riuscirai a spiegare in maniera obiettiva i tuoi sintomi. Ponendo l’attenzione sule variazioni del punteggio finale e sottoponendo a distanza di tempo il questionario, si può controllare anche la variazione dell’intensità del disturbo. Questo è utile per capire se l’incontinenza sta peggiorando oppure se man mano sta guarendo.

In aggiunta a questi test, sono eseguiti anche: un’anamnesi del paziente, l’esame delle urine e una valutazione dello stato psico-neurologico e funzionale. Non farti spaventare da tutti questi esami, è solo una normale procedura che aiuterà il tuo medico a valutare meglio i sintomi e quindi a trovare la causa del problema. Spesso un’incontinenza urinaria è un campanello di allarme di un altro problema più grande che è rimasto nascosto. Risolvendo il problema principale, a catena si risolveranno anche quelli secondari a esso collegati. Sarebbe molto spiacevole curare un’incontinenza urinaria mista, per scoprire solo in seguito che il problema principale era di tipo neurologico.

Tutti gli esami e questionari proposti, si basano sulle linee guida pubblicate della Società Internazionale della Continenza (ICS). Per ogni diagnosi alla valutazione di base, spesso ne segue una più specialistica, che necessita di esami più approfonditi, come test: radiologici, endoscopici e urodinamici. Si giunge alla valutazione specialistica, specialmente per i più complessi casi d’incontinenza urinaria, cioè in tutti quei casi in cui una semplice cura farmacologica non è sufficiente, ma è inevitabile un intervento chirurgico.

Con un’analisi approfondita, scopri qual è il tuo problema e trova la sua cura.

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