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Aprire conti correnti nei paradisi fiscali

27 Novembre 2017 da Merellir

L’elevata tassazione a cui vengono sottoposte alcune attività con i rispettivi conti correnti, porta sempre più spesso le persone a pensare ai paradisi fiscali come soluzione ai loro problemi. Ovviamente aprire conti correnti nei paradisi fiscali non è per tutti, in quanto la pratica burocratica richiede un notevole impiego di tempo e di competenze.

Cosa sono i paradisi fiscali

Con il termine paradisi fiscali si ci riferisce a quelle nazioni che consentono agli stranieri di aprire un’impresa con relativo conto corrente nel loro Stato, assicurando un costo di gestione irrisorio e, a volte, la tassazione è addirittura pari a zero sui depositi bancari. Inoltre in molti di questi Paesi vige un rigido segreto bancario che non consente agli Stati stranieri di visualizzare i dati sensibili. Il motivo per cui queste nazioni propongano tali condizioni vantaggiose è data dal fatto di voler tirare a sé capitali esteri, perchè ovviamente questo contribuisce a una crescita dell’economia del paese stesso. Le persone che decidono di aprire conti correnti nei paradisi fiscali lo fanno per pagare meno tasse, perché un conto estero attribuito a una società off-shore (registrata in un Stato estero) ha costi inferiori, è difficile da tenere sotto controllo e per questo, tale prassi viene inserita nella categoria delle elusioni fiscali. In via conclusiva un paradiso fiscale può garantire, a seconda dello Stato e della tipologia degli accordi presi, un’imposizione fiscale molto bassa o nulla, totale segretezza sulle transazioni eseguite, protezione dei dati personali con assenza di scambio informazioni con i paesi esteri e notevole assistenza per le attività che necessitano di tenere segrete le proprie transazioni di capitale, vista la mancanza di un reale lavoro svolto in quel Paese. Per queste ragioni la loro esistenza è controversa e sempre oggetto di discussione, ma il notevole giro d’affari che ruota intorno a questa realtà difficilmente potrà farla cambiare.

Come aprire i conti correnti nei paradisi fiscali

Aprire conti correnti nei paradisi fiscali è meno semplice di come si pensi perché richiede molta burocrazia, ma non impossibile, perché basta avere conoscenza delle lingue e seguire passo passo le loro richieste. Inoltre l’esplosione del mercato ha portato alla creazione di molte società terze che si occupano del disbrigo pratiche per far ottenere al cliente il miglior risultato in funzione delle necessità dell’azienda.

Perché si aprono i conti correnti nei paradisi fiscali

Decidere di aprire i conti correnti nei paradisi fiscali è una scelta ponderata che interessa prevalentemente le aziende con grossi capitali, le multinazionali e le attività criminali. Le loro peculiarità sono a tutti gli effetti un toccasana per aumentare i propri introiti.

 

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