FED, il duello Powell-Taylor arriva al rush finale
4 Novembre 2017 da helly
La prossima importante partita che sta per giocare Donald Trump è quella relativa al presidente della FED. Il mandato di Janet Yellen sta per scadere (a febbraio), e sembra da escludere che la chairwoman possa avere un nuovo mandato. Sarebbe peraltro la prima volta che un presidente non viene confermato almeno una volta. Sono però altri due i nomi che circolano, entrambi repubblicani.
Da una parte c’è il veterano policymaker Jerome Powell, dal 2012 nel vertice della Federal Reserve. Ha sempre sostenuto le politiche caute della FED, quindi abbastanza in linea con le posizioni della Yellen. E ha sempre sostenuto anche le ricette relative agli stimoli alla crescita, anche quelli non convenzionali. Dall’altro parte c’è invece John Taylor, brillante professore di Stanford. Le sue sue teorie e i suoi studi sulla politica monetaria sono apprezzati dagli accademici, e anche lui vanta esperienza di governo.
Il duello per la FED
Powell è dato come favorito da analisti di Wall Street e investitori. Se si potesse rappresentare con un grafico point and figure questo duello, si potrebbe dire che la sua stella è in trend continuamente positivo. Del resto la guida della Yellen ha portato buoni risultati, e quindi è chiaro che restare lungo la stessa scia potrebbe essere preferibile. Tuttavia Taylor viene preferito da notabili del partito per il fatto di essere convinto sostenitore del ridimensionamento delle autorità federali, Fed compresa. Inoltre all’interno della Casa Bianca vanta amicizie influenti, come il vice-presidente Mike Pence.
Il duello sta per volgere alla conclusione, visto che Trump ha promesso una nomina entro pochi giorni. Questo mentre il dollaro continua a marciare forte sui mercati valutari, con l’indicatore ROC rate of change che marcia spedito e il cross Eur-Usd che torna a vedere quota 1,15. E’ chiaro che anche questa decisione avrà il suo impatto, perché avrà impatto sull’intero futuro della politica economica americana. La FED dovrebbe alzare il tasso a dicembre per la terza volta quest’anno, e a seconda che la scelta ricada su Powell o Taylor nel 2018 il programma di normalizzazione potrebbe cambiare.
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