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Il sistema di tassazione a Hong Kong

7 Dicembre 2017 da Merellir

Il sistema di tassazione a Hong Kong è diverso da quello vigente nella maggior parte dei Paesi. La regione cinese infatti, assoggetta i redditi solo se generati all’interno dei propri confini.

Tassazione con il principio della territorialità a Hong Kong

Se in molti Paesi del mondo la tassazione interessa tutti i redditi prodotti dall’individuo, in questa parte della Cina il regime fiscale si presenta alquanto insolito. Le tasse a Hong Kong infatti vengono calcolate esclusivamente sui profitti generati esclusivamente all’interno del territorio nazionale. Secondo questo principio di territorialità la Section 14 della Hong Kong Inland Revenue Ordinance, meglio conosciuta con il termine di IRO, assoggetta ad imposizione fiscale solo gli utili derivanti da attività economiche, commerciali o professionali che abbiano sede nell’ex colonia btitannica. L’aliquota fiscale a cui sono soggetti è oggi pari al 16,5% per le società di capitali e al 15% invece per le società di persone.

Criteri di determinazione della territorialità

Per poter definire un reddito prodotto all’interno della regione cinese e quindi soggetto alle tasse a Hong Kong, occorre tenere presente una vasta serie di fattori. Non è sufficiente infatti che le decisioni aziendali vengano prese all’interno del confine o che un’azienda si avvalga di locali o personale all’interno dell’ex colonia britannica per far sì che il reddito prodotto dalla propria attività venga considerato imponibile ai fini della Profits Tax. Per poterne stabilire l’esatta territorialità occorre valutare anche il luogo in cui i contratti di acquisto e di vendita sono stati conclusi, negoziati ed eseguiti, oltre al ruolo fondamentale che l’attività dell’azienda ha avuto per la sua esecuzione. L’esame dovrà tener conto delle azioni che il contribuente ha posto in atto per conseguire quel reddito, nonchè del luogo in cui ciò è avvenuto. Un semplice ufficio di rappresentanza in cui vengono materialmente firmati i contratti non sarà sufficiente da solo per superare l’operations test ed ottenere così l’esenzione dei redditi offshore. Non vi sono regole generali da applicare indistintamente, ed ogni richiesta di istanza dovrà essere esaminata attentamente in base alla documentazione prodotta. L’esame di tale istanza potrà portare ad una completa imposizione o esenzione fiscale a Hong Kong. L’IRD infatti non prevede alcun tipo di ripartizione dei redditi conseguiti tra Stati diversi.

Convenzione sulla doppia imposizione tra Italia e Hong Kong

Per evitare che i redditi prodotti nel territorio cinese vengano assoggettati ad una doppia tassazione, la Repubblica Italiana e la Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong hanno sottoscritto, il 14 gennaio 2013, un accordo basato sul modello standard di Convenzione OCSE. L’accordo è entrato in vigore definitivamente il 10 agosto 2015, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 96/2015. A seguito della notifica da parte del Governo Italiano a Hong Kong del completamento del processo di ratifica interno, la Convenzione è divenuta efficace a tutti gli effetti a partire dal 1 gennaio 2016. Per quanto riguarda Hong Kong invece, a causa della chiusura del loro anno solare il 31 marzo, la procedura ha trovato piena attuazione a partiure dal 1 aprile 2016.

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