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Cavo coassiale tv: quale scegliere

4 Novembre 2020 da Mario22

Chi di noi non ha una televisione in casa? Esatto, nessuno. Tutti ne abbiamo una, in quanto arreda la casa e nello stesso tempo ci permette di passare delle bellissime giornate in compagnia di amici, familiari e partner davanti a un film o a una serie tv.

Il montaggio è semplice, ma richiede l’utilizzo di un cavo coassiale e sceglierne uno giusto è molto importante per poter sfruttare il massimo potenziale della tua televisione. Proseguendo nella lettura di quest’articolo, ti verranno chiariti molti aspetti su quest’argomento.

Con Antennista Milano e provincia siamo riusciti a proporre alcuni consigli per l’acquisto.

 

Cos’è il cavo coassiale?

Innanzitutto è bene chiarire cosa sia il cavo coassiale. Non è altro che un collegamento in grado di portare i segnali audio e video dall’antenna alla televisione, permettendoci di vedere i programmi che noi tutti conosciamo. È importante sapere che nella maggior pare dei casi, eventuali problemi di ricezione dei segnali sono proprio dovute a questo cavo.

Infatti, è quello a cui sopponiamo più variazioni; nella maggior parte dei casi è lo spinotto finale (per intenderci, il connettore che si attacca alla televisione) che si danneggia.

 

Come scegliere il giusto cavo coassiale?

Dopo che si ha doverosamente chiarito cosa sia il cavo coassiale, è giusto approfondire la questione anticipata nel titolo. Il cavo coassiale adatto alla ricezione dei segnali satellitari, e in grado di resistere alle varie intemperie del meteo, ha generalmente un diametro compreso tra 3 e 7 millimetri. Lo si può comprare nei vari negozi di elettronica e/o nei centri di distribuzione di materiale elettrico al metro, oppure in formato di matasse da 5 a 200 metri. Quindi, oltre alle dimensioni e al materiale con il quale è stato costruito, un importante fattore da tenere a mente al momento dell’acquisto è il suo diametro.

Infatti, i cavi sottili sono molto flessibili e quindi ideali per cablaggi corti e meno importanti; tuttavia essi disperdono facilmente il segnale. Al contrario, quelli grossi possono essere adoperati anche per cablaggi più lunghi di 30-40 metri, in quanto non disperdono quasi per nulla i segnali. Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che essi sono più difficili da manovrare e da far entrare all’interno dei tubi.

Oltre al diametro, durante la scelta del cavo coassiale, bisogna tener conto dei seguenti fattori, quali: frequenza di lavoro (ricezione satellitare o cavo tv), condizioni ambientali (raggi UV, umidità), intensità dei segnali, tipologia dell’impianto o sollecitazioni meccaniche. Ovviamente ognuno di essi non dovrà essere sottovalutato, per scongiurare eventuali problemi tecnici futuri. Infine, sembrerà scontato dirlo, ma la qualità ripaga sempre: meglio spendere qualcosa in più e comprare qualcosa di speciale.

 

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