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Chi può fare manutenzione su un impianto elettrico

11 Novembre 2020 da Mario22

Gli impianti elettrici sono dei prodotti che ti consentono di usufruire della luce e che sono composti da elementi alquanto fragili: alcuni di essi infatti devono necessariamente essere posizionati al fine di non interagire tra loro, per evitare il cortocircuito. Ci vuole dunque un’opera di manutenzione che solo un servizio professionale può fornirti. Puoi chiamare un servizio elettricista presente a Milano e risolvere in poco tempo il tuo problema, nel caso si presentasse.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste e come viene effettuata la manutenzione dell’impianto elettrico da professionisti.

 

Come si fa la manutenzione degli impianti elettrici

In molti casi, specie se ti intendi del settore elettrico e sai già quali elementi utilizzare e quali procedure seguire, ti è possibile comprendere quale sia lo stato del tuo impianto elettrico senza chiamare un professionista. Indipendentemente dalle situazioni, non puoi evitare di proseguire all’intervento di un professionista, il quale è vincolato da delle norme specifiche ad utilizzare determinati strumenti e seguire un protocollo.

Al fine di svolgere una manutenzione sul tuo impianto elettrico, è necessario che tu tenga bene a mente i vari livelli di manutenzione, ossia:

  • Operazioni semplici, date da un addestramento minimo;
  • Attività di base, ove sono richieste procedure dettagliate ed un personale qualificato;
  • Operazioni complesse;
  • Operazioni ove sono richieste specifiche competenze tecniche o determinate tecnologie: dovrai quindi rivolgerti ad un personale tecnico specializzato;
  • Operazioni che richiedono determinate attrezzature e supporti logistici industriali, posseduti da un personale di una determinata azienda o di fabbrica.

Oltre ai vari livelli di manutenzione, che richiedono determinati personali a seconda dello stato del tuo impianto elettrico, è anche presente un esame oggettivo, il quale è costituito da:

  • Manutenzione dei quadri elettrici;
  • Esame a vista;
  • Controllo del dispersore della terra;
  • Capacità di funzionamento del dispositivo differenziale tramite tasto;
  • Capacità di funzionamento del dispositivo differenziale tramite strumento;
  • Prove della continuità;
  • Prove generali di funzionamento dell’impianto;
  • Attività di pulizia;
  • Esame dei vari componenti;
  • Serraggio dei morsetti.

Ovviamente, quanto più si conosce il quadro generale e la storia dell’impianto elettrico e tanto prima si conosceranno le problematiche. Indipendentemente da qualsiasi professionista tu decida di chiamare, quest’ultimo ha come principale priorità quella di preservare l’integrità d’isolamento dei tubi in PVC, delle scatole di derivazione e delle canalizzazioni: inoltre, deve controllare che questi non siano stati alterati da delle sollecitazioni interne o esterne.

Qualsiasi manutenzione programmata delle cabine elettriche devono fare dei controlli periodici su questi elementi e stabilirne la sicurezza, proprio perché un loro guasto non porterebbe solo alla disfunzionalità dell’impianto elettrico, ma anche a rischi elevati per beni, ambienti e persone. Infine, potrebbero esserci danni per le macchine collegate ed elevati rischi d’incendio, pertanto ti consiglio di affidarti esclusivamente a delle persone specializzate nella manutenzione di impianti elettrici.

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