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Quanto Vale l’Oro ? E Perché ?

1 Ottobre 2021 da comproorosubitofirenze

Il valore dell’oro oggi viene definito giornalmente dagli scambi commerciali che vengono effettuati, a stabilire quanto vale l’oro è un meccanismo specifico definito fixing di Londra.
Le maggiori banche internazionali che commercializzano il prezioso metallo giallo si ritrovano e determinano in base alla domanda e l’offerta del momento il suo valore.
Oggi il valore dell’oro è di circa 48 euro al grammo, questo fa riferimento ai 24 carati che sono lo standard utilizzato a livello mondiale per determinare quanto vale l’oro puro.
Il 24 carati è una qualità di oro che viene utilizzata principalmente per gli investimenti a contrario del 18 carati che è quello con cui vengono realizzati i gioielli ed è quello che in maggioranza viene anche acquistato da attività come questo compro oro Firenze.
Il prezioso metallo giallo da sempre è utilizzato come mezzo per accumulare ricchezza e valore che notoriamente non è coinvolto da crisi economiche, sociale e di qualsiasi altra natura.
Questa caratteristica determina il suo ruolo di bene rifugio più sicuro al mondo anche nella nostra epoca caratterizzata da una elevata instabilità.
Non esiste un motivo specifico o razionale per cui il valore dell’oro non subisca le conseguenze negative che sono solite far deprezzare il valore di altre materie.
Ciò nonostante la sua solidità come bene rifugio è un dato di fatto assoldato e sostenuto da millenni di storia reale.
Oggi il prezioso metallo giallo non è certo il metallo più costoso, le attuali condizioni determinate da un mercato mondiale in continuo cambiamento hanno fatto salire sul podio dei metalli più costosi materiali come il rodio, il palladio, ecc.
Questi metalli sono di recente scoperta e derivano dalla lavorazione del platino, altro metallo prezioso.
Il rodio oscilla su un valore di varie volte superiore a quello dell’ oro fisico nonostante ciò il rodio non può essere considerato un bene rifugio in quanto il suo valore è determinato da una richiesta di mercato instabile.
Prendendo ad esempio il rodio che è un derivato del platino e per questo molto complesso e scarso da reperire in grandi quantità, il suo valore è aumentato esponenzialmente per le sue caratteristiche di resistenza al calore.
La sua resistenza lo ha reso al momento necessario per la realizzazione delle auto catalitiche, Essendo stato da qualche anno introdotto un giro di vite sulle emissioni delle auto il suo valore è schizzato alle stelle per l’enorme richiesta delle case automobilistiche.
Da questo si comprende facilmente che una eventuale nuova tecnologia sostituiva che esclude l’utilizzo del rodio potrebbe far crollare il prezzo del rodio.

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