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Il carcere un luogo di riabilitazione e non di afflizione

5 Marzo 2025 da Alessandro Di Somma

Riscatto sociale attraverso la riabilitazione carcerariaIl pregiudizio e la non conoscenza sono gli elementi cardine che caratterizzano il giudizio di valore che solitamente esprimiamo quando ci riferiamo ad un detenuto o ex-detenuto. Il punto di partenza per una conoscenza essenziale dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale è l’art. 27 che, al secondo comma recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Rieducare un condannato non è soltanto un atto di rispetto della dignità del detenuto, ma anche un atto utile alla società civile. Tutti hanno interesse a vivere in una comunità sana, dove non si commettano reati.

Escludendo dal piano di osservazione i delitti soggetti all’applicazione dell’art. 41 bis e le quelli riferiti alle associazioni per delinquere in generale, la conoscenza della storia personale di ogni detenuto ci mette in contatto con una realtà che ci evidenzia come quella persona, nel tempo, sia arrivata al reato. Ciascuno di loro è calato in un tessuto sociale nel quale, ad un certo punto, si è creato uno strappo. Talvolta fare rete intorno a quella persona, può rappresentare il deterrente per evitare il crimine.

Nel libro di Giovanna Di Francia “Anche in Carcere viene Natale”, sono raccontate le storie di alcune persone recluse nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA). La storia di Nanà, condannata per Bancarotta Fraudolenta, di Loretta, giovane donna escort, di Lorenzo, un ragazzo transgender e di tanti altri, ci avvicinano a questo oscuro mondo. Il carcere femminile di Pozzuoli è un piccolo mondo a sé inserito nella realtà cittadina. Il tempo scorre lento, inesorabile. Per ogni persona detenuta è un tempo prezioso perché rappresenta l’attesa per la riconquista della libertà: è lo scopo per il quale ogni giorno si affrontano i patimenti e il dolore per la lontananza dai propri affetti.

Le attività riabilitative che si svolgono nel Carcere Femminile di Pozzuoli

Per citare solo alcune delle attività che si svolgono nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, allo scopo di riabilitare i detenuti, ci sono tanti progetti, alcuni dei quali sono divenuti ormai il fiore all’occhiello delle attività trattamentali finanziate dal Progetto d’Istituto e che da anni coinvolgono le persone recluse: pizzaiolo, pasticciere e cartonnage. L’obiettivo dei corsi è lo stesso: fornire, a quanti vi hanno preso parte, competenze di base spendibili una volta usciti dal carcere per il loro reinserimento in società e nel lavoro, ma anche quello di far sentire a ciascuno di loro la bellezza del creare e di far apprezzare dagli altri le proprie creazioni.

Il corso di Pizzeria che si è svolto nel 2020, è stato condotto dall’Ass.ne Generazione Libera di Caserta con il maestro pizzaiolo Giuseppe Scagliarini, mentre quello di pasticceria da Antonietta D’Amora di Castellammare di Stabia. Entrambi i docenti hanno cercato di trasmettere i segreti del mestiere, la tecnica, gli equilibri degli ingredienti, la manualità ma soprattutto la passione che sono alla base di questi mestieri. Entrambi i corsi hanno avuto la durata di circa 33 ore per complessive quindici donne, impegnate in attività teorico-pratiche per due volte la settimana per ciascun corso.

Durante i corsi sono state realizzate pizze, tassativamente cotte nel forno a legna, dolci e cioccolatini che venivano poi distribuiti per la degustazione alle persone detenute e al personale. Il forno è stato donato dall’allora Garante dei detenuti, dott.ssa Adriana Tocco, scomparsa qualche anno fa, e da Malazè, associazione impegnata nella valorizzazione del territorio dei Campi Flegrei.

A chiudere il cerchio dell’eccellenza di Pozzuoli è il laboratorio di cartonnage condotto dal maestro artigiano Flavio Aquilina la cui capacità di trasmettere la tecnica e le nozioni di questa arte sono state accolte dalle donne con entusiasmo e meraviglia per i risultati che ogni giorno riescono ad ottenere.

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