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Le società offshore sono spesso vittime di un pregiudizio, ovvero che siano illegali. Occorre invece precisare con forza come si tratti di uno strumento del tutto legale, mentre a operare fuori dalla legge sono spesso i titolari di queste società, usandole a fini impropri, in particolare con il preciso fine di sottrarre risorse all’erario.
Per capire il loro esteso successo, andrebbe spiegato come i vantaggi delle società offshore siano molto rilevanti, anche per chi decida di sfruttarle rimanendo all’interno del recinto legislativo predisposto dallo Stato. Andiamo a vedere perché.

Le società offshore: perché aprirne una

Solitamente, i motivi che possono spingere ad aprire una società offshore sono due:
1) la riduzione della pressione fiscale, con conseguente protezione del proprio patrimonio;
2) la legislazione molto favorevole garantita dai cosiddetti paradisi fiscali, con in più la garanzia del totale anonimato.
Da quanto abbiamo ricordato, i vantaggi delle società offshore sembrano del tutto evidenti. Le società che decidano di costituire uno strumento di questo tipo, si assicurano in tal modo il massimo riserbo, limitando peraltro al massimo la responsabilità degli azionisti tramite le azioni al portatore emesse. L’anonimato, peraltro, si allarga anche ad una serie di operazioni come la partnership con altre società, l’apertura di conti correnti e eventuali operazioni di compravendita, per le quali vige comunque il regime fiscale del paradiso fiscale prescelto. In pratica, detenere una società offshore può aiutare non poco ad incrementare il margine di utile della società, proprio giocando sulla differenza tra la tassazione del Paese in cui risiede la società e quella dello Stato offshore, generalmente molto inferiore.

Società offshore: è facile aprirne una

Tra i vantaggi delle società offshore, non va dimenticata la facilità di apertura. Bastano infatti un codice fiscale e un collegamento al web per mettersi in contatto con una delle tante società che fungono da intermediario e che, addirittura, sono in grado di mettere a disposizione società già esistenti e pronte per essere utilizzate. Tali soggetti si rivelano in effetti indispensabili proprio per la conoscenza non solo del diritto societario, necessaria per non incorrere in reati tributari, ma anche delle legislazioni esistenti nei paradisi fiscali, potendo quindi indirizzare al meglio il cliente.

Società offshore: il caso del Delaware

I vantaggi delle società offshore, possono però anche riversarsi sullo Stato che ne agevola l’utilizzo. Basti pensare al caso del Delaware, situato negli Stati Uniti, ove l’economia locale si è enormemente giovata della presenza di queste società. La fornitura di servizi alle imprese, in particolare le attività finanziarie, ha fatto sì che il 26% delle entrate statali derivino dal business legato alle società domiciliate nel territorio, per un totale che nel 2014 aveva quasi raggiunto il miliardo di dollari. Anche la disoccupazione è nettamente calata, passando dal 6,7 al 5,7%, un punto secco in meno. Un dato che si discosta non poco dall’idea del classico paradiso fiscale di qualche anno fa, in cui l’economia offshore non regalava alcun vantaggio al di fuori del sistema bancario.